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Garlasco, nuovi sviluppi sul caso: cosa sta succedendo

La differenza tra tampone e garza, le parole del professor Bonsignore

Il professor Bonsignore ha inoltre evidenziato che: “Abitualmente le garze vengono aperte all’inizio dell’autopsia, vengono posizionate su un carrellino a disposizione dell’operatore. Mentre il tampone è un tampone che proviene da una chiusura ermetica, sterile, viene utilizzato e poi immagazzinato all’interno del suo contenitore”. Questa differenza procedurale, secondo l’esperto, potrebbe aumentare la probabilità di contaminazione ambientale o indiretta. A ciò si aggiunge la possibilità, non remota, che in sala operatoria possano essere presenti più corpi contemporaneamente, creando potenziali occasioni di trasferimento accidentale di materiale genetico.

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Le indagini sul caso Poggi

Le indagini, anche alla luce di questi rilievi, sono state riaperte con un nuovo incarico conferito dal giudice per le indagini preliminari. Lo scopo è quello di analizzare dettagliatamente la garza che avrebbe trattenuto il Dna di Ignoto 3, verificando la possibilità di contaminazione e cercando di ricostruire l’esatta sequenza delle operazioni svolte. Parallelamente, il magistrato ha disposto una nuova perizia dattiloscopica su fascette e fogli di acetato utilizzati nella conservazione dei reperti, nella speranza di individuare eventuali impronte digitali latenti che possano fornire ulteriori elementi utili alle indagini.

La questione della contaminazione dei reperti ha portato negli ultimi anni alla revisione delle linee guida per la raccolta dei campioni durante le autopsie giudiziarie. Oggi, la tendenza è quella di ridurre al minimo l’utilizzo di materiali non monouso e di garantire la tracciabilità di ogni passaggio. L’attenzione posta sulle metodologie impiegate nel caso Poggi rappresenta quindi un banco di prova per la validità delle attuali procedure e per la formazione degli operatori coinvolti nelle indagini scientifiche. Restano aperte le domande fondamentali: si tratta di un errore tecnico, di una contaminazione occasionale, o di una presenza reale che potrebbe modificare l’interpretazione dell’intera vicenda?

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