“Quel cretino lo incastrano”: le intercettazioni mai analizzate
«Stai tranquilla che l’indagine va avanti come si deve che quel cretino lì se devono incastrarlo lo incastrano». È una delle frasi intercettate nell’autunno 2007 tra Ermanno Cappa e sua figlia Stefania, riferita ad Alberto Stasi, ai tempi ancora sotto indagine, fa sapere La Repubblica. Le registrazioni, ora tornate alla luce, mostrano un atteggiamento ambiguo e sprezzante nei confronti dell’indagato, ma soprattutto evidenziano una notevole confidenza con le dinamiche dell’inchiesta. Le figlie Cappa, Stefania e Paola, sono al centro di telefonate cariche di tensione, sfoghi e informazioni mai indagate a fondo. In una conversazione con la madre, Stefania esplode: «Io ho il carattere che veramente sputo sangue!». E in un’altra promette ai giornalisti: «Ti faccio vedere il mondo!», riferendosi alle relazioni di Marco Panzarasa e Stasi.

Andrea Sempio: 21 chiamate e un legame da chiarire
Altro nome al centro dell’indagine è quello di Andrea Sempio, amico di Marco Poggi. Sul suo conto risultano 21 chiamate verso Chiara nei giorni precedenti al delitto. Tre da cellulare, le altre da casa Poggi, presumibilmente quando lui era ospite. Una presenza mai approfondita davvero nel 2007, forse perché ritenuta secondaria rispetto alla posizione di Stasi. Ma oggi, con l’inchiesta riaperta, le sue telefonate, le tempistiche e i contatti vengono riesaminati con attenzione.
Muschitta, il testimone che ritratta: assolto, ma ancora nel dossier
Anche Marco Demontis Muschitta, il testimone che prima dice di aver visto uno dei Cappa vicino a casa Poggi e poi ritratta, è stato intercettato. In una conversazione col padre, dice: «Io lo so che avevo ragione». Il padre lo rassicura: «Lo hanno fatto per proteggerti. Magari altri testimoni dicevano che quella persona lì era da un’altra parte e tu eri incastrato. Però loro hanno l’informazione e su quella basano il loro lavoro». Muschitta fu poi querelato da Ermanno Cappa per calunnia, ma assolto. Tuttavia, le sue dichiarazioni restano parte del puzzle che la procura sta cercando di ricomporre.