La maxi perizia e le nuove analisi genetiche
La Procura ha disposto una maxi perizia che coinvolge anche il DNA delle cugine di Chiara Poggi, Paola e Stefania Cappa, e degli amici di Stasi e Sempio. L’obiettivo è confrontare i profili genetici con le tracce ritrovate sulla scena del crimine, per escludere o confermare la presenza di altre persone nella villetta di via Pascoli. All’epoca dei fatti, esistevano due gruppi distinti di amici:
- Il gruppo di Marco Poggi, fratello di Chiara, che includeva Andrea Sempio, Alessandro Biasibetti, Mattia Capra e Roberto Freddi.
- Il gruppo di Chiara Poggi, composto da Alberto Stasi, le cugine Cappa e Marco Panzarasa.
Secondo i verbali dell’epoca, questi gruppi avevano una conoscenza superficiale tra loro, ma le nuove indagini mirano a chiarire eventuali interazioni non documentate precedentemente.
Le anomalie e i punti oscuri
Tra le anomalie emerse:
- La presenza di DNA maschile sotto le unghie di Chiara, non rilevata nelle prime indagini del 2007.
- Le dichiarazioni contrastanti tra Sempio e Marco Poggi riguardo alle frequentazioni della villetta di via Pascoli.
- La mancata comunicazione delle vacanze di Marco Poggi a Sempio, che potrebbe spiegare le chiamate effettuate nei giorni precedenti al delitto.
Questi elementi saranno oggetto di approfondimento durante gli interrogatori di domani. Dopo questi ultimi, la Procura proseguirà con le analisi genetiche e l’esame dei nuovi elementi raccolti. L’obiettivo è fare chiarezza su uno dei casi più controversi della cronaca giudiziaria italiana, a 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi.
