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Garlasco, la nuova pista investigativa degli inquirenti

Una nuova luce viene gettata sul caso irrisolto di Garlasco, a quasi due decenni dall’omicidio di Chiara Poggi. Mentre il condannato Alberto Stasi continua a scontare la sua pena, gli investigatori riaprono il fascicolo per rispondere a una domanda cruciale: ci fu un solo assassino o più di uno? Le recenti indagini hanno ravvivato questo dibattito, culminando in una dettagliata ricostruzione 3D della scena del crimine.

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La casa di Chiara: tra memoria e indagini

La casa della famiglia Poggi, teatro dell’efferato delitto, rimane al centro dell’attenzione. Dopo lavori di pulizia e restauro, Rita Preda e Giuseppe Poggi, i genitori di Chiara, vi risiedono ancora, mantenendo intatte le memorie della figlia. La stanza di Chiara, in particolare, conserva gli oggetti di quel tempo, un muto ricordo di una vita interrotta prematuramente.

Focus su Andrea Sempio e i nuovi sopralluoghi

Le nuove indagini si focalizzano su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. Gli investigatori stanno analizzando con meticolosità ogni dettaglio, recandosi nei luoghi cruciali per l’inchiesta, come il canale Tromello, alla ricerca di possibili armi del delitto. La Squadra Omicidi ha effettuato un sopralluogo approfondito nella villetta di via Pascoli, utilizzando tecnologie all’avanguardia per riesaminare la “scena del crimine”.

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