Alcuni ne fanno largo consumo anche in inverno, ma la maggior parte ne mangia in grandi quantità soprattutto d’estate, per trovare sollievo dal caldo infernale. Stiamo parlando del gelato, che non manca nelle case degli Italiani. Ma bisogna stare attenti: è stato diffuso ieri, lunedì 11 luglio 2022, un comunicato ufficiale su un prodotto, per cui è stato predisposto il richiamo da parte dell’azienda che si occupa di importarlo. Il motivo? Una possibile contaminazione da ossido di etilene. Una presenza questa che potrebbe provocare seri danni all’organismo. (continua a leggere dopo le foto)
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Gelato contaminato, nuovo ritiro dai supermercati del noto marchio
Eurofood Spa ha disposto il ritiro e il richiamo di tutte le confezioni di gelato gusto vaniglia a marchio Häagen-Dasz con la data di scadenza fissata al 16 febbraio 2023. Sono stati i supermercati Cadoro a procedere al ritiro, dal loro banco surgelati. Pare che all’interno del prodotto sopra citato figurasse la presenza di ossido di etilene. (continua a leggere dopo le foto)
Ecco il lotto sparito dai negozi a scopo precauzionale
Il gelato contaminato, o presunto tale, è stato ritirato dal banco surgelati a scopo precauzionale. Il lotto oggetto di contaminazione è il numero 160223, con codice EAN 3415581101935. Come comportarsi in caso di possesso del prodotto sopra citato? Se le informazioni sulla confezione corrispondono a quelli qui segnalati, occorre riportare il prodotto in negozio e chiedere l’eventuale rimborso. (continua a leggere dopo le foto)
Gelato contaminato, che cos’è l’ossido di etilene e perché è pericoloso per l’organismo
Bisogna riportare indietro il prodotto perché l’ossido di etilene è pericoloso per l’organismo. Si tratta di una sostanza fortemente nociva. I rischi maggiore per la salute avvengono con l’esposizione per via inalatoria negli ambienti lavorativi in cui l’ossirano è utilizzato maggiormente. L’esserci stati a lungo a contatto può causare mal di testa, confusione, convulsioni. Ma anche ictus e in taluni casi addirittura il coma. Può determinati versamenti nelle vie respiratorie e, con esposizione cronica, anche problemi agli occhi. Stando alle parole degli esperti l’ossido di etilene può provocare anche forme tumorali: al fegato ma anche all’apparato riproduttivo. Leggi anche l’articolo –> Previsto un aumento delle multe, la misura dello Stato non piace agli italiani