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Giacomo Bozzoli arrestato, come l’hanno trovato: si scopre tutto

Giacomo Bozzoli è stato arrestato

È stato arrestato Giacomo Bozzoli, l’uomo di 39 anni condannato in via definitiva per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia. L’arresto è avvenuto alle 17,45 di ieri. I carabinieri del comando provinciale di Brescia hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla procura a carico dell’imprenditore, che quando la condanna all’ergastolo è stata confermata in Cassazione ha deciso di darsi alla latitanza, facendo perdere temporaneamente le sue tracce. L’uomo è stato rintracciato ieri pomeriggio nella propria villa di Soiano. (Continua…)

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Dove era nascosto

Il procuratore di Brescia Francesco Prete, durante la conferenza stampa, ha confessato: “Abbiamo capito che era nella villa di Soiano e lo abbiamo trovato nascosto in un cassettone del letto matrimoniale. In un borsello aveva 50mila euro“. Il procuratore ha poi aggiunto: “Sappiamo che si è recato con compagna e figlio in Spagna poi ha fatto rientro in Italia con mezzi di fortuna“. Si cercano dunque i complici che hanno aiutato Bozzoli nel corso della sua – seppur breve – latitanza.

Secondo i magistrati, Bozzoli sarebbe tornato in Italia per il figlio. “Era ridotto a nascondersi nel suo ambiente, quasi fosse Messina Denaro, un mafioso infilato in un doppio fondo del suo letto. Illuso fino all’ultimo di poter contare su connivenze locali”, hanno confessato gli inquirenti a Repubblica. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe arrivato nella villa a bordo di un’auto a noleggio con conducente.

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