Social. Giacomo Bozzoli sembra non volersi rassegnare alla condanna definitiva. Nei nove anni trascorsi dalla sparizione dello zio si è sempre proclamato innocente e lo ha ribadito anche al momento dell’arresto quando è stato trovato sotto il letto-contenitore della sua casa di Soiano. Lo sostiene tutt’ora, dal carcere di Bollate, dove è stato trasferito. Bozzoli spera nella carta della revisione del processo e sembra puntare tutto su delle lettere che dovrebbero contenere delle informazioni che, sostiene, potrebbero scagionarlo. (Continua a leggere dopo le foto)
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Giacomo Bozzoli, il giallo delle lettere che potrebbero scagionarlo
Un giallo quello delle lettere che, secondo Giacomo Bozzoli, potrebbero scagionarlo. L’ergastolano 39enne si è sempre definito innocente nei nove anni trascorsi dalla scomparsa dello zio nella fonderia di famiglia a Marcheno. Bozzoli spera nella revisione del processo e in queste fantomatiche lettere che dovrebbero contenere, a suo dire, informazioni che potrebbero scagionarlo – il più volte citato testimone austriaco – ma che non sono mai arrivate a destinazione.
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