Massimo Mauro ha visto Gianluca Vialli il 21 dicembre in ospedale a Londra. Era stato proprio l’amico a chiamarlo e a chiedergli di andare da lui. Mauro, a poche ore dalla morte è triste, ma sollevato, per aver avuto la possibilità di salutare il campione che ha lottato a lungo contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. I due, come qualcuno saprà, hanno dato vita alla «Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport». E in un’intervista al “Tg 1” l’uomo ha parlato dell’ultimo incontro in clinica con l’amico. Leggi anche l’articolo —> Vialli, lo straziante retroscena su Mancini: è successo l’ultima volta che l’ha visto
Gianluca Vialli, Mauro racconta l’ultimo incontro in ospedale
«Me lo aveva chiesto ed è stato molto importante per me essere lì. La considero una fortuna», ha detto Mauro commosso al Tg1. «Luca era ormai in condizioni molto critiche. È stato difficile avere una buona comunicazione. Ma, per 10’ ogni 2 ore, riusciva a essere lucido e allora abbiamo parlato della Juve, della Sampdoria, della fondazione, abbiamo parlato di quello di cui parlavamo sempre. Abbiamo riso», ha aggiunto il dirigente sportivo. (continua a leggere dopo le foto)
“Gianluca era un uomo credibile e sapeva esercitare la leadership”
«Gianluca era un uomo credibile e sapeva esercitare la leadership, il lavoro nella Nazionale assieme a Mancini lo testimonia e non finirò mai di ringraziare il presidente della Figc, Gravina, per avergli concesso negli ultimi anni della propria vita questa esperienza straordinaria, che a Luca è servita tantissimo», ha dichiarato sempre al Tg 1 l’ex calciatore. (continua a leggere dopo le foto)
Massimo Mauro ha visto Gianluca Vialli il 21 dicembre in ospedale a Londra
«Il pomeriggio che sono arrivato a Londra, svegliandosi, Luca mi chiese di fargli un massaggio e io ho preso il suo polpaccio e gliel’ho massaggiato, a quel punto mi ha guardato e mi ha detto: ‘nonostante le mie condizioni, tu non avevi questi muscoli quando giocavi’, e ci siamo fatti una gran risata. Aveva capito in che condizioni si trovava, ma mi sembrava ugualmente sereno. Anche perché ha una famiglia bellissima, due ragazze come Olivia e Sofia fantastiche, una moglie che è stata straordinaria accanto a lui in questi anni. L’unica cosa che non è riuscito a fare è stato il presidente della Sampdoria, società alla quale voleva trasmettere tutto il proprio sapere calcistico», ha dichiarato Mauro. Leggi anche l’articolo —> Gianluca Vialli, parla il medico che l’ha operato: fate attenzione a questo sintomo