Non parla da madre orgogliosa né da sostenitrice politica. Le parole arrivano con il tono netto di chi non concede sconti, nemmeno ai legami di sangue. Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Anna Paratore, madre della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, racconta il rapporto con le figlie e offre uno sguardo interno, personale e spesso controcorrente, sulla famiglia che oggi è al centro della scena politica italiana.
Non ci sono celebrazioni, né difese d’ufficio. C’è invece una narrazione asciutta, fatta di ricordi concreti, giudizi diretti e una visione precisa del ruolo delle donne, del potere e della responsabilità.
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“Ero io ad accompagnarla in sezione”: l’inizio dell’impegno politico
Anna Paratore ricorda senza enfasi i primi passi politici della figlia. Fu lei stessa ad accompagnare Giorgia Meloni al seggio quando le disse di voler iniziare a impegnarsi attivamente in politica. All’epoca erano anni di militanza giovanile, incontri informali, riunioni che si concludevano attorno a un tavolo di casa.
Nella sua cucina, racconta, passavano ragazzi che oggi ricoprono ruoli istituzionali di primo piano: ministri, sottosegretari, parlamentari. Per loro preparava caffè e spaghetti, senza immaginare che quella quotidianità sarebbe diventata parte della storia politica recente del Paese.
Nessuna indulgenza materna: “Io non faccio sconti alle mie figlie”
Paratore rifiuta apertamente l’idea della madre che difende sempre e comunque. Anzi, rivendica l’esatto contrario. «Guardo sempre le mie figlie con occhio critico», afferma, spiegando che il ruolo di una madre è dire la verità, anche quando è scomoda.
Dichiara di essere contraria al principio del “ogni scarrafone è bell’a mamma sua” e sottolinea che il giudizio critico è una forma di rispetto, non di distanza. Un’impostazione che, secondo lei, ha accompagnato entrambe le figlie nel loro percorso personale e professionale.
I difetti di Giorgia e Arianna secondo la madre
Nel corso dell’intervista emergono anche le fragilità. Anna Paratore non le nasconde, anzi le espone con chiarezza. Di Giorgia Meloni dice che tende a caricarsi addosso un peso eccessivo: «Sbaglia a sentirsi sempre il peso del mondo sulle spalle». Un atteggiamento che, secondo la madre, la porta a non prendersi abbastanza tempo per sé.
Di Arianna Meloni, oggi figura centrale in Fratelli d’Italia, sottolinea invece un altro limite: «È troppo critica con sé stessa». Un’autovalutazione severa che, pur nascendo da senso di responsabilità, rischia di diventare un freno.
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