
Si è conclusa a Roma, il 14 settembre, l’edizione 2025 di Atreju, la manifestazione politico-culturale legata a Fratelli d’Italia e ospitata nei giardini di Castel Sant’Angelo. L’evento ha proposto un fitto calendario di appuntamenti, tra confronti politici, momenti di approfondimento e partecipazioni dal mondo dell’associazionismo, della cultura e dell’informazione, confermandosi come uno spazio di riferimento per l’area di governo e per il partito guidato da Giorgia Meloni.
Come da consuetudine, la chiusura della kermesse è stata affidata all’intervento della presidente del Consiglio, che per l’occasione è tornata a presentarsi soprattutto nel ruolo di leader politica. Il suo discorso è arrivato in una fase ritenuta delicata per il Paese e per la maggioranza, in vista delle prossime scadenze politiche e istituzionali, compreso il confronto sul referendum in materia di giustizia.
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Il discorso di Giorgia Meloni ad Atreju
L’intervento conclusivo di Giorgia Meloni è stato accolto da una platea particolarmente partecipe, che ha scandito il suo ingresso sul palco con il coro “Giorgia-Giorgia”. La presidente del Consiglio ha adottato un linguaggio diretto e un atteggiamento informale, in linea con il contesto della manifestazione, che pur essendo fortemente connotata sul piano identitario non utilizza in modo esplicito il simbolo del partito nelle sue grafiche ufficiali.
Il discorso, durato quasi un’ora, si è sviluppato attraverso una serie di passaggi politici netti. Al centro, numerosi attacchi al centrosinistra, indicato come principale avversario politico. Il riferimento a Elly Schlein è stato ricorrente, delineando una contrapposizione esplicita tra i due schieramenti in vista delle prossime sfide elettorali. Il tono energico e combattivo ha confermato l’intento di rafforzare il legame con la base e ribadire il ruolo di Atreju come spazio di mobilitazione politica.
Andrea Giambruno tra il pubblico: l’immagine che fa discutere
Accanto ai contenuti politici, la giornata conclusiva di Atreju ha attirato l’attenzione mediatica anche per una presenza tra il pubblico che non è passata inosservata. Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, è stato visto assistere all’evento insieme alla figlia Ginevra, ripreso più volte da fotografi e telecamere.
La sua presenza ha immediatamente acceso l’interesse dei media, trasformandosi in uno degli elementi più commentati a margine della manifestazione. Le immagini lo ritraggono in atteggiamento riservato, lontano dalla rappresentazione caricaturale emersa in passato nei servizi satirici di Striscia la Notizia, che avevano amplificato la sua esposizione pubblica.
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