L’imprenditore Giovanni Rana è finito nel mirino delle polemiche dopo i suoi ultimi investimenti. Il re dei tortellini ha acquistato il parco Baia del Sirene: una suggestiva location sul lago di Garda dove un tempo hanno soggiornato o sono transitati Hemingway, Napoleone e D’Annunzio. Per anni è stato gestito dai conti Guarienti di Brenzone, nobile famiglia veronese, che hanno lasciato lo stabilimento a disposizione di tutti coloro che volevano visitarlo e fare anche il bagno. Una volta che il signor Rana ha acquistato e terminato i lavori di rinnovo e restauro, restituendo un panorama certamente più elegante e raffinato, l’imprenditore ha messo una clausola a chi volesse rilassarsi al Riviera Beach Club.
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Giovanni Rana, esplode forte la polemica
Ora a punta San Vigilio sorge il Riviera Beach Club, uno stabilimento che include un grande parcheggio, una zona relax-balneare con piscina, chiosco, bar, un ristorante, un albergo-resort da 6 camere. È stato Giovanni Rana a dare un’aspetto più moderno allo stabile. L’inizio dei lavori nell’area di Punta San Vigilio ha fatto immediatamente scattare le polemiche, in particolare con gli interventi sull’antico oliveto e nei palazzi storici del borgo del 1500. La denuncia è partita prima dai conti Guarenti, seguiti da associazioni ambientaliste e comitati cittadini. (continua dopo la foto)
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30 euro al giorno
Dopo mesi e mesi di rinnovi il luogo ha assunto un aspetto diverso, fatto di resort, ristoranti, bar, un parcheggio per accogliere i clienti. Ciò che fa realmente fa arrabbiare turisti, residenti ed ex proprietari è anche la scritta all’ingresso “Entrata gratuita” proprio accanto al listino prezzi. Infatti per chi volesse fare di più di una semplice passeggiare nella zona, il prezzo del biglietto giornaliero è di 30 euro (18 per il pomeridiano) per assicurarsi un lettino con ombrellone e poter fare il bagno. Ed ecco che si scalda nuovamente il dibattito, perché la baia è sempre stata un po’ di tutti dato che la riva è di proprietà demaniale e per legge di “libero e gratuito accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione”.
