
Giubileo dei giovani, si aggrava il bilancio delle vittime: il Papa sconvolto – Roma è diventata il cuore pulsante della gioventù mondiale: oltre un milione di ragazzi e ragazze ha raggiunto la Capitale per il Giubileo dei giovani, un evento epocale segnato da sorrisi, canti, preghiere e una voglia contagiosa di ritrovarsi, oltre ogni confine. Nei giorni del grande raduno, piazze, parrocchie e stazioni si sono riempite di zaini, bandiere e accenti di ogni lingua.

Giubileo dei giovani, si aggrava il bilancio delle vittime: il Papa sconvolto
Un clima di festa, di fede condivisa e di fratellanza che ha travolto la città. Ma questo entusiasmo collettivo è stato spezzato da una notizia tragica: due ragazze sono morte nel corso dell’evento. La serata conclusiva alla spianata di Tor Vergata, alla presenza di Papa Leone XIV, si è trasformata anche in un momento di preghiera e commozione. Nel suo discorso davanti a una folla sterminata e commossa, Papa Leone XIV ha ricordato i due giovani deceduti: «Preghiamo per Maria, una ragazza spagnola, e per Pascale, una ragazza egiziana. Preghiamo anche per le loro famiglie, e per un altro giovane spagnolo, Ignazio Goncalves, ricoverato al Bambino Gesù». Un momento di silenzio è calato su Tor Vergata, rotto solo dalle lacrime e dagli sguardi rivolti verso il cielo. La gioia della fede si è fusa con la consapevolezza della fragilità umana, in un equilibrio difficile.

Pascale Rafic, 18 anni e un sogno spezzato
Una delle due giovani vittime si chiamava Pascale Rafic. Aveva 18 anni, veniva dall’Egitto ed era arrivata a Roma insieme alla delegazione Egitto-Sud Sudan. La sua era una di quelle storie piene di entusiasmo e di sogni, spezzata però nella notte tra venerdì e sabato da un arresto cardiaco improvviso. Pascale, affetta da una patologia cardiaca, aveva già avvertito un malore nelle ore precedenti. I soccorsi erano intervenuti, ma non erano stati rilevati segnali d’allarme gravi.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva