Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Giulia Cecchettin, la sorella Elena risponde al ministro Salvini: “Violenza di Stato”

matteo salvini figlia pagella

La morte violenta di Giulia Cecchettin continua purtroppo ed essere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Non ci sarebbe nulla di strano, considerata l’estrema gravità del delitto che si è consumato ai danni della giovane donna. Tuttavia, in queste ore di dolore per la famiglia, la grande esposizione mediatica fa ancora più male ed è una tragedia che si consuma nella tragedia. (Continua a leggere dopo la foto)

Leggi anche: Filippo Turetta, l’hanno trovato: ecco dove si nascondeva

Leggi anche: Filippo Turetta, l’avvocato di lui rompe il silenzio

In questo, anche la politica non sta dando un buon esempio: si sprecano i commenti sopra le righe, mentre l’ennesimo omicidio ai danni di una giovane donna meriterebbe compostezza e coerenza nelle affermazioni. Proprio le affermazioni di uno degli esponenti politici italiani più in vista, il ministro e leader della Lega Matteo Salvini, ha destato una miriade di reazioni anche scomposte. Tra le tante, però, spicca invece quella dolorosa, ma dignitosa e forte, della sorella di Giulia Cecchettin, Elena.

Cosa ha affermato Matteo Salvini a proposito dell’omicidio di Giulia Cecchettin? Come vedete anche nel tweet qui sotto, su “X” il leader della Lega ha scritto: “Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita”, riferendosi a Filippo Turetta, il fidanzato di Giulia sospettato di averla uccisa e catturato oggi mentre era in fuga in Germania. Un punto di vista stranamente garantista quello dell’ex ministro dell’Interno, che in altre (e meno gravi) occasioni ha invece espresso tutt’altra opinione. (Continua a leggere dopo la foto)

Leggi anche: Filippo Turetta, cosa succede ora dopo l’arresto

Proprio questo atteggiamento quasi dubitativo ha indignato Elena Cecchettin, che seppur immaginiamo sconvolta dal dolore per la perdita violenta della sorella, nella sua replica su Instagram ha dimostrato grande lucidità ed equilibrio, ricordando al Ministro (e a tutta la politica) le scelte del governo in materia di prevenzione dei femminicidi dilaganti nel nostro paese.

“Ministro dei Trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta perché bianco, perché ‘di buona famiglia’. Anche questa è violenza, violenza di Stato”. Questa la reazione, apparsa in una storia su Instagram, della sorella di Giulia Cecchettin, Elena, a commento del post di Matteo Salvini. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella storia, Elena Cecchettin cita un post della scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli nel quale quest’ultima ricorda che la Lega “insieme a FdI, che però ha scelto l’astensione, a maggio ha votato contrariamente alla ratificazione della convenzione di Istanbul”. Così, conclude la ragazza, “nel caso voleste altri motivi per comprendere quanto il femminicidio sia un omicidio di Stato”. 

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure