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Giulia muore di anoressia a 17 anni, il fratello: “Si è belle anche con qualche chilo in più”

Una giovane donna si è spenta lo scorso 25 novembre. Era Giulia Scaffidi, 17 anni. La ragazza soffriva di anoressia. Giulia era ossessionata dai falsi messaggi dei social network, che sembrano far essere ideale una donna solo se troppo magra. Così Giulia cercava di diventare “perfetta” non mangiando. Il fratello maggiore Tony, distrutto dal dolore della perdita della sorella ha lanciato un appello. “Si è belle anche con qualche chilo in più”.

Com’è morta Giulia Scaffidi

La ragazza è morta il 25 novembre scorso nel reparto di pediatria dell’ospedale di Lodi. Era stata ricoverata il giorno prima: era in gravi condizioni. Il 25 novembre alle 5 di mattina è entrata in coma. È poi morta nel pomeriggio di quel giorno. La ragazza aveva soli 17 anni, tra un mese ne avrebbe compiuti diciotto.

La mamma di Giulia, Elena, ha raccontato dei problemi di salute di sua figlia. Non mangiava, beveva solo acqua bollente. La ragazza soffriva di anoressia da 3 anni. La prima volta che la madre ha deciso di ricoverarla era stato mesi prima, a Piacenza. Difficile anche periodo del Covid, durante il quale madre e figlia sono state chiuse in uno stanzino dell’ospedale San Paolo di Milano per cinque mesi. Giulia non ne poteva più e la madre ha ammesso: “È stato un inferno”. Poi la situazione è peggiorata ancora. Negli ultimi mesi Giulia era arrivata a pesare 26 chili.

L’ossessione di Giulia: il racconto del fratello

Il fratello di Giulia, Tony ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, nella quale ha raccontato la tragedia della sorella. Giulia pesava soli 26 chili ma si vedeva perfetta così. “Si truccava ogni giorno, usava creme per il viso e smalti per far risaltare quella bellezza che, dal suo punto di vista, aveva finalmente raggiunto”. Il fratello lavora come art director e make-up artist. Nel suo lavoro di ragazze così ne ha viste tante, ha raccontato. “Come mia sorella ne ho viste fin troppe. Modelle che nella spasmodica ricerca della perfezione fisica vivono una vita di privazioni”. Queste ragazze sono ossessionate dai “falsi messaggi che arrivano dal mondo delle fashion blogger”. I funerali della ragazza si sono svolti ieri, sabato 27 novembre, nella parrocchia di San Martino Pizzolano, paese in cui Giulia era residente.

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