Salvini: “Tassa sciocca, sarà cancellata”
Sulla questione della tassa sugli affitti brevi si è espresso anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Il leader della Lega ha definito la misura “una tassa sciocca con gettito minimo, che lede l’iniziativa e la proprietà privata”. Intervenendo durante un evento del quotidiano Libero a Roma, Salvini ha assicurato che la norma “è entrata in manovra per distrazione” e che “il suo destino è di essere cancellata in Parlamento”.
Le parole di Salvini hanno trovato riscontro immediato anche tra i parlamentari della Lega, con numerosi esponenti che hanno ribadito la volontà di opporsi a qualsiasi intervento che possa penalizzare il mercato immobiliare e la libera iniziativa dei cittadini. La posizione del partito è chiara: ogni nuova tassa, soprattutto se di modesto impatto sulle casse pubbliche, va evitata per non compromettere la ripresa economica e l’attrattività degli investimenti privati.

Maggioranza in bilico e scenari futuri
Il caso della tassa sugli affitti brevi apre un nuovo fronte di discussione nella maggioranza, con Forza Italia e Lega unite nella richiesta di soppressione della norma. Resta da chiarire la posizione definitiva del Ministero dell’Economia e di Palazzo Chigi, chiamati a mediare tra le richieste dei partiti e le esigenze di bilancio.
Nel frattempo, le associazioni di categoria e i proprietari di immobili esprimono preoccupazione per le possibili ripercussioni sulle locazioni brevi, considerate una risorsa fondamentale soprattutto nelle città a forte vocazione turistica. La misura, secondo i critici, rischierebbe di ridurre la disponibilità di alloggi e di generare effetti negativi sul settore, già provato dalle recenti difficoltà economiche.