Profilo dell’arrestato e dinamica dell’aggressione
Il giovane fermato ha precedenti penali e soffre di disturbi psichici. Durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto il coltello utilizzato, nascosto all’interno di un marsupio sotto un mobile. Gli inquirenti, pur non escludendo nessuna ipotesi, al momento non hanno trovato elementi che indichino premeditazione o la presenza di complici. La Procura e i Carabinieri hanno sottolineato che l’episodio sarebbe maturato “in un contesto di disturbo di personalità e fanatismo religioso”.
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Sostegno al sacerdote e condanna della violenza
L’aggressore si trova ora presso la Casa Circondariale di Gela, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nelle prossime ore. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire le motivazioni dietro un gesto che ha lasciato sgomenta l’intera città. Don Nunzio Samà è considerato una figura di riferimento, apprezzato per il suo impegno nel sociale e la dedizione alla parrocchia.
La diocesi di Piazza Armerina ha espresso solidarietà al sacerdote, condannando fermamente l’atto violento. In serata, numerosi fedeli si sono raccolti in preghiera davanti alla chiesa per mostrare vicinanza a don Nunzio e manifestare unità contro l’episodio che ha turbato la serenità della città.