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Mamma e figlia trovate morte a villa Pamphili: identificata la donna

Un gesto estremo o la mano di un altro?

La distanza temporale tra i due decessi apre interrogativi profondi: se la madre era morta da giorni, chi ha riportato la bambina in quel punto? Perché scegliere proprio quella zona, vicino al cadavere della madre? Il quadro che si delinea è inquietante. Gli inquirenti si interrogano su un possibile gesto disperato, dettato da una condizione psichica gravemente compromessa, oppure sulla presenza di una terza persona coinvolta nel dramma. Nulla, per ora, viene escluso.

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Un’identità che potrebbe cambiare tutto

Con l’identificazione della donna, le forze dell’ordine puntano ora a ricostruire i suoi ultimi contatti, movimenti, legami. Ogni traccia lasciata nei giorni precedenti potrebbe risultare determinante per ricostruire l’inquietante sequenza di eventi. Anche il destino della bambina, adesso, potrebbe trovare finalmente una spiegazione, per quanto devastante.

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