Lutto nel mondo dell’arte. Il famoso italiano è morto in un incidente stradale nella giornata di sabato 30 settembre a Ponte di Serravalle a Pistoia. L’auto che guidava è finita contro un muro provocandogli una morte sul colpo. Al suo fianco la moglie che è al momento ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Jacopo.
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Morto Andrea Dami, le cause
Una tragedia, un incidente fatale ha tolto la vita ad Andrea Dami. L’uomo di 77 anni stava guidando la sua auto quando sabato 30 settembre, intorno alle 18, un malore improvviso lo ha colpito, causando lo schianto contro un muro. Andrea Dami era conosciuto in particolare per le sue “sculture sonanti”, opere che hanno sollecitato il tatto, la vista, l’udito, come nel “Giardino sonoro” di Groppoli nelle piazze di Firenze, in Umbria e in altri luoghi ancora. In auto con lui la moglie Anna, 74 anni, che è ricoverata all’ospedale San Jacopo di Pistoia. (continua dopo la foto)
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Addio l’artista italiano, i messaggi di chi li ammirava
In una nota del Comune di Pistoia si legge: “L’ amministrazione comunale si unisce al cordoglio di quanti in queste ore stanno ricordando Andrea Dami con stima sincera e profondo affetto. Il sindaco, la giunta e l’amministrazione tutta piangono l’artista. Pistoia perde un uomo che tanto ha dato alla città e che un anno fa aveva esposto, proprio in questo periodo, nelle sale affrescate del Palazzo comunale con la mostra ‘Segni liquidì. In questo momento il pensiero va anche alla moglie Anna che è sempre stata al suo fianco, pilastro di una vita condivisa con amore.”
Messaggi di cordoglio anche da parte del sindaco Alessandro Tomasi e l’assessore alla cultura Benedetta Menichelli: “Un animo tanto gentile nel carattere quanto dirompente nella potenza creativa“( continua dopo la foto)
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Le condoglianze sono arrivate anche dalla Fondazione Caript con il presidente Lorenzo Zogheri: “Il percorso artistico di Dami tante volte si è intrecciato con le attività della Fondazione in occasioni che ci hanno dato modo di apprezzare, oltre l’artista, una persona gentile, che si rapportava agli altri sempre con umiltà, rendendo gradevole ogni incontro“, in più “pochi mesi fa Dami aveva deciso di donarci “Gnomi”, gruppo di sculture sonanti. La Fondazione aveva contribuito, tra le altre, all’installazione “Foglie e gocce di vita” a Gavinana e a sue opere per l’osservatorio astronomico a Pian dei Termini. Ci mancheranno molto la sua vivacità intellettuale e i tanti stimoli offerti. A nome di tutta la Fondazione esprimo vicinanza ai familiari di Andrea Dami e che la signora Anna possa rimettersi presto.”