L’incendio ha richiesto un intervento massiccio con 625 operatori
Secondo le autorità turche, l’incendio ha richiesto un intervento massiccio con 625 operatori impegnati nelle operazioni di spegnimento. Il supporto è stato fornito da sei elicotteri, 46 autobotti, 9 bulldozer e 13 veicoli di supporto idrico. Alcune squadre sono intervenute anche via mare. Durante le operazioni, quattro vigili del fuoco hanno subito intossicazioni da fumo, con due di loro ricoverati in ospedale. Nel corso delle indagini, un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver appiccato l’incendio dolosamente. Secondo il ministro della Giustizia turco Yilmaz Tunc, “l’indagato avrebbe dato fuoco alla propria abitazione usando della benzina, provocando l’innesco delle fiamme nella vegetazione circostante”.

Le possibili cause
Nonostante le indagini siano ancora in corso, le autorità non escludono che l’incendio possa essere stato favorito da un guasto a una linea elettrica ad alta tensione. Il governatore della provincia di Smirne, Süleyman Elban, ha esortato la popolazione a mantenere la massima prudenza, mettendo in guardia sul fatto che l’alta temperatura e la bassa umidità aumentano il rischio di nuovi incendi nei prossimi giorni. Le autorità stanno lavorando incessantemente per contenere i danni e prevenire ulteriori tragedie. Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare misure preventive per evitare il ripetersi di simili catastrofi, considerando il cambiamento climatico e l’aumento delle temperature estive come fattori aggravanti.