Matteo Di Pietro incidente Casal Palocco. A distanza di oltre dieci giorni dal terribile incidente di Casal Palocco, Matteo Di Pietro, fondatore del gruppo The Borderline, ha rotto il silenzio e si è presentato davanti al gip. Il suo annuncio è veramente straziante. La vita di Matteo è totalmente cambiata quel maledetto 14 giugno 2023. (Continua…)
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L’incidente di Casal Palocco
Lo scorso 14 giugno c’è stato un terribile incidente a Casal Palocco. Matteo Di Pietro, fondatore del gruppo di youtuber The Borderline, si è schiantato con una Lamborghini Urus Blu contro una Smart. A bordo della macchina c’era il piccolo Manuel, che è rimasto ucciso nell’incidente. Di Pietro, che a quanto pare guidava a velocità elevata, è stato arrestato per omicidio stradale aggravato e lesioni. Attualmente si trova ai domiciliari. L’impatto tra la macchina guidata da Di Pietro e la Smart sarebbe avvenuto a 124 km/h. Le persone che erano con lui gli avrebbero chiesto più volte di rallentare. Il gps della supercar, però, non segnala nessun tipo di frenata prima dell’impatto. (Continua…)
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Chi è Matteo Di Pietro
Matteo Di Pietro è un famoso youtuber di circa vent’anni, fondatore del gruppo The Borderline. Su YouTube, prima che il suo canale fosse chiuso, contava oltre 600mila iscritti. Matteo proponeva ai suoi iscritti in particolare challenge, come quella che stava registrando quando si è scontrato a Casal Palocco con la Smart. Di Pietro stava realizzando la challenge “Vivere 50 ore in una Lamborghini”. Qualcosa, però, è andato per il verso sbagliato. Il giovane, a circa 124 km/h, si è andato a scontrare con una Smart, causando la morte del piccolo Manuel. Adesso è agli arresti domiciliari ed è accusato di omicidio stradale e lesioni. (Continua…)
Incidente Casal Palocco, le parole di Matteo Di Pietro
Oggi, a distanza di circa tredici giorni dall’incidente di Casal Palocco, Matteo Di Pietro si è presentato davanti al gip in compagnia del suo avvocato e zio. Il giovane è rimasto per più di un’ora davanti al giudice, raccontando la sua versione dei fatti. Consigliato dal suo legale, infatti, Di Pietro non si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Questa è una tragedia per tutti. Il mio assistito è distrutto così come la famiglia di Manuel: sono due famiglie distrutte. In questa questa attendiamo l’esito delle consulenze tecniche disposte dalla Procura sui dispositivi sequestrati e sulla velocità del Suv“, ha detto l’avvocato. Lui, invece, pare abbia detto: “La mia vita è rovinata. Vorrei tornare indietro, ma non è possibile“.
