Soccorsi immediati, ma non sufficienti a salvare le vittime
L’intervento dei soccorritori è stato immediato. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, che hanno utilizzato attrezzature pesanti e una gru per estrarre i corpi intrappolati tra le lamiere, e il 118, che ha prestato soccorso ai feriti.
Le operazioni di salvataggio sono durate a lungo e si sono svolte in condizioni estremamente delicate. La zona è stata isolata dalla polizia municipale, che ha regolato il traffico e avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. Nonostante i tentativi di rianimazione, uno dei feriti più gravi, un giovane di 27 anni, è morto poco dopo il ricovero, portando a quattro il numero complessivo delle vittime.
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Indagini in corso, cause ancora da chiarire
Gli agenti della polizia locale di Chieti stanno indagando sulle cause dell’incidente. Al momento non ci sono certezze sulle dinamiche che hanno portato allo scontro, anche se si ipotizza un errore umano o un’improvvisa perdita di controllo da parte di uno dei veicoli.
La strada statale 656, teatro della tragedia, è considerata a rischio per la velocità sostenuta con cui spesso si percorre quel tratto, ma non presentava anomalie evidenti nel manto stradale. Le indagini proseguono anche con l’ausilio di eventuali testimonianze oculari e delle immagini di videosorveglianza della zona.