Inter, spunta retroscena su Inzaghi: lui aveva già voltato pagina
Parole misurate, ma già svuotate. La stampa araba conferma che proprio in quelle ore si sarebbe svolto l’incontro riservato con la dirigenza dell’Al Hilal. Non è chiaro se prima o dopo le dichiarazioni pubbliche del tecnico: “All’Inter sto bene, ho tutto quello che mi serve”. Ma a quel punto, probabilmente, la scelta era già stata fatta. Il campo, impietoso, ha fatto da specchio al caos interno. Cinque gol subiti dal PSG, zero reazione, zero coesione. La disfatta all’Allianz Arena di Monaco ha assunto i contorni di un epilogo annunciato. In molti si sono chiesti se la squadra non fosse già psicologicamente svuotata, se quel senso di unità – marchio di fabbrica del ciclo Inzaghi – non si fosse dissolto proprio sul più bello.

Il peso del campionato e dell’addio taciuto
A rendere tutto ancora più teso, il campionato perso per un solo punto. Un finale amaro che ha lasciato ferite e ha trasformato la vigilia della finale in una polveriera emotiva. Tra i giocatori serpeggiava la sensazione che qualcosa si fosse rotto, che il loro allenatore avesse già preso una decisione senza esplicitarla. A peggiorare il clima, i “non detti” sul mercato: voci di un accordo di non belligeranza tra allenatore e società per non ostacolarsi a vicenda nelle prossime mosse. Il risultato? La percezione netta che Inzaghi avesse già la testa altrove, mentre l’Inter affrontava la partita più importante della stagione. Il 3 giugno, con la rescissione consensuale, si è chiuso ufficialmente il capitolo Inzaghi all’Inter. Un ciclo durato quattro anni esatti, inaugurato con l’hashtag #WelcomeSimone e concluso nel silenzio assordante di un’eliminazione pesante.