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L’Italia convoca l’ambasciatore russo, tensione alle stelle: cosa sta succedendo

Le reazioni delle istituzioni italiane

Le reazioni delle istituzioni italiane sono state immediate e compatte. Nel corso della mattinata, l’aula del Senato ha espresso piena solidarietà al presidente Mattarella, definendo l’azione del Cremlino un attacco privo di fondamento e lesivo della dignità della massima carica dello Stato. La posizione condivisa dai vari rappresentanti politici sottolinea l’unità nazionale di fronte a episodi che minano il rispetto tra nazioni.

Ad aprire il dibattito è stato il senatore Graziano Delrio del Partito Democratico, che ha dichiarato: “totale solidarietà per un attacco intollerabile al Capo dello Stato”, aggiungendo che “il popolo italiano lo respinga con fermezza”. Sulla stessa linea, il senatore di Italia Viva Enrico Borghi ha definito la lista russa “una provocazione da condannare”.

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Le reazioni dei gruppi parlamentari italiani

Reazioni ferme sono giunte anche da altri esponenti politici. La senatrice di Forza Italia Stefania Craxi ha parlato di un “osceno attacco” alla figura presidenziale, chiedendo una risposta diplomatica efficace da parte delle istituzioni. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio Malan ha sottolineato che “di fronte a un attacco ingiustificato e vile è doveroso che tutte le forze politiche si uniscano per respingere con sdegno questi atti ostili. L’unità, in questi momenti, deve essere una costante, non un’eccezione”.

Il sostegno al presidente Mattarella è stato ribadito anche dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, che ha espresso la “solidarietà della Lega al presidente della Repubblica”, e dalla senatrice di Civici d’Italia Michaela Biancofiore, la quale ha evidenziato l’importanza di garantire “sostegno incondizionato alle istituzioni quando vengono attaccate dall’esterno”.

La posizione delle altre forze politiche e delle autonomie

La voce delle opposizioni non si è fatta attendere. Il senatore Bruno Marton del Movimento 5 Stelle ha definito l’iniziativa russa “un attacco a tutti noi, non solo al Capo dello Stato”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il senatore Tito Magni (AVS) ha dichiarato che “Mattarella è il garante di tutti gli italiani. Va respinto ogni tentativo di intromissione straniera”.

Solidarietà è arrivata anche dalle autonomie, con il senatore Luigi Spagnoli che ha evidenziato la necessità di “preservare l’autorevolezza del Quirinale davanti a ogni forma di pressione esterna”. Durante tutta la mattinata, si sono susseguiti numerosi interventi in aula a sostegno del presidente della Repubblica. La presidente di turno del Senato, Licia Ronzulli, ha concluso la seduta con un messaggio ufficiale: “piena e totale vicinanza al presidente della Repubblica per gli attacchi vili ricevuti”, aggiungendo che “questi atti devono essere condannati senza alcuna esitazione”.

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