
Italia-Israele finisce malissimo: ferita la giornalista Rai – Doveva essere una serata di sport, di quelle che uniscono e fanno dimenticare per novanta minuti le tensioni del mondo. Invece, a Udine, la partita tra Italia e Israele si è trasformata in un fronte di scontro. Mentre in campo si giocava per la qualificazione ai Mondiali 2026, fuori dallo stadio la tensione è esplosa tra manifestanti pro Palestina e forze dell’ordine. Tra i feriti c’è anche una giornalista di RaiNews24, colpita durante gli scontri.

Colpita una cronista di RaiNews24 durante il corteo
La giornalista ferita è Elisa Dossi, inviata di RaiNews24, raggiunta da una pietra lanciata durante il corteo mentre stava documentando la protesta fuori dallo stadio di Udine. In una nota ufficiale, la Rai ha espresso ferma condanna per l’accaduto: “Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine. La nostra collega è stata colpita mentre svolgeva il proprio lavoro di cronaca in occasione della partita Italia–Israele”. Elisa Dossi è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso, dove le sono state prestate le cure necessarie. L’azienda ha espresso “solidarietà e vicinanza” alla giornalista e “a tutti i professionisti dell’informazione che operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire un’informazione libera e completa”. “La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta”, conclude la nota della Rai.

Anche un carabiniere tra i feriti: il racconto della notte di Udine
Oltre alla giornalista, un carabiniere è rimasto ferito negli scontri esplosi nel centro cittadino, dove circa diecimila manifestanti si erano radunati in segno di protesta. Cassonetti rovesciati, lanci di oggetti e scontri corpo a corpo hanno costretto le forze dell’ordine a cariche di contenimento.
Il vicesindaco di Udine e il prefetto hanno confermato che tra i manifestanti c’erano anche attivisti arrivati dai Balcani, e che la situazione “è degenerata nel giro di pochi minuti”. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso solidarietà agli operatori dell’informazione e alle forze dell’ordine: “Massima vicinanza e gratitudine alle donne e agli uomini che hanno garantito l’ordine pubblico in una situazione difficile. Un evento sportivo non può trasformarsi in un teatro di violenza”.
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