L’abito come messaggio
Gli osservatori più attenti ricordano come l’anno scorso, sempre a Wimbledon, Kate avesse scelto un abito viola, colore della regalità ma anche della resilienza. Un modo, all’epoca, per comunicare forza e stabilità dopo la rivelazione della malattia. Quest’anno, il passaggio all’azzurro acceso sembra suggerire una nuova fase, forse più ottimista, forse ancora incerta ma vissuta con dignità. A colpire però è stato anche un dettaglio: la sua magrezza. Da sempre Kate ha una figura longilinea. Inevitabilmente, dopo la diagnosi di tumore, è diventata ancor più magra. In particolare, a colpire è stato il suo esilissimo girovita.

In attesa del ritorno ufficiale
Non è ancora chiaro quando Kate Middleton tornerà a ricoprire a pieno regime i suoi ruoli pubblici, né se ci siano in programma nuovi impegni a breve. Ma una cosa è certa: la sua presenza a Wimbledon ha scaldato i cuori, ha ispirato milioni di persone e ha fatto da cornice perfetta a un momento storico per lo sport italiano. Il sorriso, il portamento, la scelta degli abiti: ogni dettaglio è sembrato studiato per dire “la principessa c’è ancora”. E per molti, questo basta.