Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

L’arma segreta che fa paura al mondo intero: “Distrugge tutto”

Cina, parata di Pechino

A Pechino si è svolta una parata militare in occasione dell’80° anniversario della vittoria sul Giappone e della conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli ospiti d’onore, il presidente cinese Xi Jinping, insieme ai leader di Russia e Corea del Nord, ha assistito alla sfilata di nuovi missili balistici nucleari, droni marini e sistemi di difesa spaziale, provocando inquietudine a livello internazionale per la presentazione di alcune armi mai mostrate prima.

Leggi anche: Aerei israeliani nella base militare italiana, la denuncia gravissima: “Cosa vogliono fare”

Leggi anche: Quattro parlamentari italiani a bordo di Global Flotilla: ecco chi sono

Cina, parata di Pechino

Xi mostra i muscoli alla parata di Pechino

Negli ultimi anni, la ricerca militare cinese si è concentrata su sistemi d’arma avanzati, in particolare sulle tecnologie basate su impulsi elettromagnetici. Secondo un’inchiesta pubblicata da Reuters, la Cina ha sviluppato sofisticati strumenti come cannoni laser e sistemi a microonde ad alta potenza (HPM), concepiti per neutralizzare minacce come droni e missili. Questi dispositivi costituiscono il fulcro della cosiddetta guerra elettromagnetica, una nuova dimensione del conflitto moderno.

Leggi anche: Ponte sullo stretto, clamoroso dietrofront nel progetto: figuraccia di Salvini

L’Hurricane 3000: la nuova frontiera della guerra tecnologica

Uno dei modelli più discussi è l’Hurricane 3000, veicolo equipaggiato con un’enorme antenna capace di compromettere interi sciami di droni in un raggio d’azione di ben tremila metri. La progettazione di questi sistemi ha richiesto la collaborazione di centri di ricerca specializzati in tecnologie nucleari, con l’obiettivo di ricreare l’effetto paralizzante di una detonazione nucleare, ma senza ricorrere a ordigni atomici. Oltre all’impiego difensivo, queste armi elettromagnetiche vengono considerate anche per operazioni offensive, puntando a disabilitare le reti di comunicazione e i centri di comando avversari.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure