Realtà sismica e allerta ufficiale: il contesto scientifico
Pur non avendo basi scientifiche, le previsioni di Ryo Tatsuki colpiscono per la coincidenza con zone ad alta attività sismica reali, come la Fossa di Nankai e l’Anello di Fuoco del Pacifico. Alcuni sismologi, pur mantenendo il dovuto scetticismo, riconoscono che l’area indicata corrisponde a territori esposti a frequenti fenomeni tellurici. Proprio per questo motivo, il governo giapponese ha recentemente diffuso stime allarmanti, prevedendo che un eventuale megaterremoto potrebbe causare danni economici per oltre 1,8 trilioni di dollari e provocare migliaia di vittime. A rendere più tesa la situazione, l’ambasciata cinese ha diffuso un’allerta per un possibile sisma imminente sul territorio giapponese, aumentando l’attenzione regionale su questo scenario. Tatsuki ha previsto anche una nuova pandemia.
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La profezia di Tatsuki sul virus: possibile nuova ondata nel 2030
Tatsuki, in una sua previsione scritta, ha affermato che «tra 25 anni, un virus sconosciuto arriverà nel 2020, scomparirà dopo aver raggiunto il picco ad aprile e ricomparirà 10 anni dopo». Da questa affermazione si evince che, secondo la sua visione, il mondo potrebbe affrontare una nuova ondata virale nel 2030. Le previsioni di Tatsuki si manifestano in modo ricorrente, attraverso sogni che si ripetono a intervalli di cinque anni. Questo ciclo ha spinto molti a considerarla come una figura simile a Baba Vanga, la celebre mistica bulgara cieca, nota per aver anticipato eventi storici importanti come l’11 settembre, la pandemia globale e il disastro di Chernobyl.