
Lutto nel cinema, addio a un attore leggendario – Hollywood perde una delle sue icone più amate. Robert Redford, volto simbolo del cinema del Novecento, è morto all’età di 89 anni. L’attore si è spento martedì mattina, nella sua casa nello Utah, mentre dormiva serenamente.

Lutto nel cinema, addio a un attore leggendario
Con i suoi capelli biondi, lo sguardo magnetico e un carisma naturale, Robert Redford ha incarnato per decenni l’idea stessa del divo hollywoodiano. Nato a Santa Monica nel 1936, aveva esordito al cinema negli anni Sessanta, conquistando presto il pubblico con ruoli che alternavano fascino e profondità. La consacrazione arrivò negli anni Settanta, un decennio che lo vide protagonista di alcuni tra i film più rappresentativi della storia del cinema americano.

I film indimenticabili di Robert Redford
In La stangata (1973), diretto da George Roy Hill, formò una coppia memorabile con Paul Newman, dando vita a un sodalizio artistico rimasto scolpito nell’immaginario collettivo. In Corvo rosso non avrai il mio scalpo! (1972) interpretò un uomo solitario in lotta con la natura selvaggia, mentre in Tutti gli uomini del presidente (1976) diede il volto al giornalista Bob Woodward, raccontando l’inchiesta sullo scandalo Watergate. Ruoli che hanno segnato un’epoca e che ancora oggi vengono ricordati come capolavori del cinema statunitense.

Oltre l’attore: il regista e il produttore
Redford non fu soltanto un interprete di successo. Negli anni Ottanta decise di passare dietro la macchina da presa, ottenendo risultati straordinari. Con Gente comune (1980), suo esordio alla regia, vinse l’Oscar come miglior regista, portando sullo schermo una storia intima e dolorosa che conquistò critica e pubblico. In seguito firmò altre regie di successo, tra cui Quella voce nella stanza e L’uomo che sussurrava ai cavalli, confermando la sua sensibilità artistica e la capacità di raccontare emozioni universali.
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