Sport italiano in lutto, addio alla leggenda – Lutto nel mondo del ciclismo: è morto uno dei più grandi corridori e atleti di ogni sport della provincia di Arezzo. È scomparso stamattina, sabato 5 agosto 2023, nella sua abitazione a Malva, in Valdarno. L’uomo avrebbe compiuto 86 anni il 20 novembre.
Leggi anche: Grave lutto per Giuseppe Conte, è morto il padre
Leggi anche: Scontro tra barche in Italia si trasforma in tragedia: muore davanti al marito e ai figli
Sport italiano in lutto: addio alla leggenda
Si terranno domani mattina alle 10 alla Chiesa di San Tommaso in Castelfranco di Sopra i funerali di Bruno Mealli, morto nella sua abitazione di Malva. Classe 1937, valdarnese di Terranuova Bracciolini, ex ciclista su strada italiano. Professionista dal 1961 al 1969, ha vinto tre tappe al Giro d’Italia e un Campionato italiano del quale, dopo la morte di Vittorio Adorni, era il più anziano vincitore. Stiamo parlando di uno dei ciclisti più importanti della storia del Valdarno. (continua a leggere dopo le foto)
Leggi anche: Terribile incidente: si schianta auto con 7 persone a bordo, poi la terribile scoperta sul ragazzo alla guida
Leggi anche: Ferragosto, cosa può accadere: le prime previsioni
Morto Bruno Mealli, l’ex ciclista aveva 86 anni
Come ricorda «La Nazione» Bruno Mealli è stato grande protagonista al Giro d’Italia 1963 per aver indossato, contemporaneamente a un altro ciclista, Marino Fontana, durante la corsa, la maglia tricolore di campione italiano. Durante la sua carriera ha corso anche nove edizioni della corsa rosa, vincendo tre tappe e indossando anche la maglia di leader della classifica per cinque tappe nel 1965. Quando era ancora in attività fu ideatore, con il fratello, della Tirreno-Adriatico. Ha vinto anche 2 Giri del Lazio e 1 Giro dell’Emilia. Mealli ha partecipato con la Nazionale italiana a due Campionati del Mondo nel ’64 e nel ’65 dove ha ottenuto un ottimo 12 posto. (continua a leggere dopo le foto)
Bruno Mealli morto, lutto nel mondo dello sport: il ricordo di “Federciclismo”
Tra i primi a ricordare Bruno Mealli “Federciclismo”: “Fra i suoi successi due Giri del Lazio, Giro dell’Emilia, Giro di Romagna, il Gp Camaiore, il Trofeo Cougnet. Azzurro ai mondiali di Sallanches 1964 e Lasarte 1965 dove giunse dodicesimo. Passista-veloce, sapeva difendersi anche su salite pedalabili ed era una persona squisita. È stato la miglior espressione della dinastia ciclistica dei Mealli che comprendeva l’ottino Aladino, Moreno, Marcello e Franco, organizzatore di Tirreno-Adriatico, Giro del Lazio e dell’Umbria. Aveva perso una figlia giovane, un dolore fortissimo, ma Bruno e la moglie avevano trovato la forza per andare avanti. Ai familiari e parenti le espressioni del più vivo cordoglio”.