
Lutto nel calcio italiano, addio all’ex giocatore e dirigente. La notizia ha iniziato a circolare con discrezione, come spesso accade nei piccoli centri dove il calcio non è solo sport ma memoria collettiva, identità, appartenenza. Un’assenza improvvisa che pesa, che si avverte nei silenzi degli spogliatoi, nelle bacheche della sede sociale, nei racconti di chi ha vissuto stagioni intense fatte di sacrifici e orgoglio. A Colle Val d’Elsa, il lutto che ha colpito una delle realtà sportive più rappresentative del territorio non è solo quello di una società, ma di un’intera comunità che oggi si ritrova a fare i conti con un vuoto profondo.

Lutto nel calcio, il dolore di una società storica
La Colligiana 1922 ha comunicato con parole misurate e cariche di partecipazione il proprio cordoglio per la scomparsa di una figura che ha attraversato decenni di vita biancorossa, contribuendo in modo concreto e silenzioso alla crescita del club. Un legame costruito nel tempo, giorno dopo giorno, lontano dai riflettori ma sempre presente nei momenti decisivi.
La società calcistica di Colle Val d’Elsa si è detta “profondamente addolorata”, sottolineando quanto questa perdita rappresenti un colpo durissimo per chi conosce la storia del club e ne ha condiviso valori e percorso. Non si tratta solo di un lutto formale, ma di una ferita che tocca le radici stesse della Colligiana 1922, un sodalizio che dal 1922 è punto di riferimento sportivo e sociale per l’intero territorio senese.


Colligiana 1922, una vita spesa per i colori biancorossi
Prima ancora dei ruoli ufficiali, c’è stato un sentimento autentico, nato sui campi delle giovanili e maturato negli anni della responsabilità dirigenziale. Chi lo ha conosciuto parla di una presenza costante, di un dirigente capace di mettere al primo posto il bene della squadra e dei ragazzi, incarnando quello spirito di servizio che ha segnato gli anni Ottanta e Novanta del club.
La Colligiana 1922 ricorda una figura che ha rappresentato con passione e dedizione i colori biancorossi, contribuendo a costruire un ambiente solido, fondato su competenza e attaccamento autentico. In quelle stagioni, fatte di trasferte, riunioni, decisioni spesso complesse, il suo contributo non è mai venuto meno, lasciando un’impronta riconosciuta da generazioni di tesserati e sostenitori.
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