
Ci sono storie che si intrecciano profondamente con il tempo, segnando intere famiglie e lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva. La vicenda del principe saudita Al Waleed bin Khaled bin Talal Al Saud è una di queste: la sua lunga permanenza in stato vegetativo ha rappresentato, per oltre vent’anni, un simbolo di speranza, fede e attesa. In una stanza d’ospedale, ogni giorno era scandito dall’incertezza, in un equilibrio costante tra la scienza medica e la devozione famigliare.
Il destino del giovane principe, divenuto noto in tutto il mondo arabo come il “principe dormiente”, ha commosso il pubblico internazionale, portando all’attenzione di molti la fragilità della vita e la forza di chi non si arrende. Per anni, la sua storia ha sollecitato riflessioni sulla dignità della persona, sull’accanimento terapeutico e sulle questioni etiche che coinvolgono la medicina moderna.
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La morte del principe dopo 21 anni di coma
Dopo 21 anni di coma, la lunga attesa si è infine conclusa. Il 20 luglio 2025, la famiglia reale ha annunciato ufficialmente la scomparsa del principe, suscitando profondo cordoglio non solo in Arabia Saudita ma anche tra coloro che avevano seguito la sua storia da lontano. Il dolore si è diffuso rapidamente, coinvolgendo istituzioni, cittadini e numerosi esponenti del mondo arabo che hanno voluto esprimere il proprio sostegno alla famiglia in lutto.
L’evento ha restituito l’immagine di una famiglia unita nel dolore e nella speranza, testimone di una vicenda che, pur nella sua tragicità, ha saputo richiamare valori universali come la perseveranza, la fede e l’amore.
Il decesso a 36 anni e l’ultimo saluto a Riyad
A soli 36 anni, Al Waleed bin Khaled bin Talal Al Saud si è spento dopo una lunga battaglia silenziosa contro le conseguenze di un tragico incidente. Il lutto è stato celebrato presso la moschea Imam Turki bin Abdullah di Riyad, dove amici, parenti e numerosi rappresentanti istituzionali si sono riuniti per un ultimo saluto. La cerimonia funebre, tenutasi poche ore dopo il decesso, è stata segnata da grande compostezza e partecipazione.
La famiglia reale ha diffuso un comunicato ufficiale per annunciare la scomparsa del principe, corredato da una fotografia che ritrae Al Waleed nella stanza dove ha trascorso oltre due decenni in stato di incoscienza. Il messaggio recita: «La scomparsa di Sua Altezza Reale il Principe Al-Waleed bin Khaled bin Talal bin Abdulaziz Al Saud, dopo aver trascorso più di 21 anni in coma profondo, durante i quali divenne noto come ‘Il Principe Dormiente’ […] Purtroppo, è mancato oggi dopo un lungo percorso di sofferenza e pazienza».
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