Un testimone riaccende le speranze
Dietro la riapertura delle indagini ci sarebbe, secondo indiscrezioni riportate dai media portoghesi, una nuova testimonianza. Il contenuto della soffiata non è stato reso noto, ma avrebbe fornito spunti ritenuti credibili dalle autorità tedesche, tanto da indurre la magistratura a emettere un nuovo mandato di perquisizione. Al momento, l’identità del testimone e la natura delle informazioni restano top secret. Tuttavia, la mossa investigativa mostra come il caso McCann sia tutt’altro che chiuso. «Siamo a conoscenza delle perquisizioni in Portogallo da parte della polizia federale tedesca», ha dichiarato un portavoce di Scotland Yard. «La polizia metropolitana non è coinvolta direttamente ma offrirà supporto se richiesto», si legge.
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La scomparsa di Maddie McCann: un mistero lungo diciassette anni
Madeleine McCann, allora 4 anni, scomparve nella notte del 3 maggio 2007 dalla stanza d’albergo dove dormiva con i fratellini, mentre i genitori cenavano poco distante. In questi 17 anni, la sua vicenda è diventata uno dei casi di cronaca più seguiti al mondo. Le indagini si sono estese in più Paesi, coinvolgendo autorità britanniche, portoghesi e tedesche, ma nessuna pista ha mai portato a una conclusione certa. Il ritorno sul campo degli investigatori alimenta nuove speranze, ma anche una tensione crescente: il tempo a disposizione della giustizia per incastrare un eventuale responsabile si sta esaurendo. Resta da capire se questa ennesima ricerca porterà finalmente a una svolta nel mistero di Maddie McCann o si aggiungerà all’elenco dei tentativi falliti.