Un periodo decisamente difficile da affrontare quello in casa Ferragnez. Il famoso rapper italiano Fedez, nome d’arte di Federico Lucia, è stato operato al San Raffaele di Milano ad un tumore al pancreas. È stato l’artista stesso a parlare della sua malattia, una volta assicuratosi che l’intervento fosse andato a buon fine. Il cantante, come precisato sui social, fra pochi giorni tornerà a casa da sua moglie Chiara Ferragni e dai suoi due splendidi figli: Leone e Vittoria. Per fortuna, Fedez ha scoperto in tempo il tumore e per questo i medici hanno potuto operare e mettere in salvo la sua vita. Vediamo di che tipo di malattia si tratta e quali sono di solito i sintomi. (Continua a leggere dopo la foto)
La malattia di Fedez è tra le più letali: ecco i primi sintomi del tumore al Pancreas
Con un post su Instagram, Fedez ha ufficializzato la malattia all’indomani dell’operazione a cui si è stato sottoposto presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Il cantante ha semplicemente scritto: «Mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso). A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli. Ci vorrà un po’». Come riportato da Today, il tumore del pancreas è considerato dagli oncologi un “osservato speciale”. Se tempo fa era una neoplasia rara, oggi è tra le più diffuse e aggressive. Si stima che entro il 2030 sarà la seconda causa di morte tra i tumori, insieme a quello del polmone nelle donne. Questo perché la malattia rimane asintomatica per lungo tempo, tanto che solo nel 7% dei casi viene diagnosticata in stadio iniziale e a 5 anni dalla diagnosi è vivo solo l’8% dei pazienti. (Continua a leggere dopo la foto)
Sintomi, cause e cura
Il tumore del pancreas non si manifesta in fase precoce con sintomi particolari, ma anche quando sono presenti sono molto generici e, per questo, vengono interpretati in modo errato. Tra i sintomi più comuni ci sono: perdita di peso e di appetito, ittero, dolore nella parte superiore dell’addome o nella schiena, debolezza, nausea o vomito. L’invecchiamento è tra le cause principali. Le persone più a rischio sono, infatti, quelle che si trovano nella fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni. Ma oltre all’età, anche fattori di rischio modificabili giocano una parte importante: il fumo di sigaretta prima di tutti, il consumo di alcolici, l’obesità e il diabete di tipo 2. Solo nel 20% dei casi il tumore viene diagnosticato quando è ancora localizzato e si può quindi procedere con l’asportazione chirurgica. La resezione chirurgica è l’unico trattamento potenzialmente curativo anche se è molto complesso e rischioso. In seguito all’intervento può essere necessario eseguire dei cicli di chemioterapia, che sono anche l’unica arma a disposizione, insieme alla radioterapia, nei casi in cui il tumore non è operabile.