Sabato sera, in un ristorante di via Crescenzio, nel quartiere Prati, a Roma, si è consumato un altro malore improvviso. Verso le 21, un cuoco di 46 anni è morto sotto lo sguardo delle persone lì presenti. Gli operatori sanitari al loro arrivo hanno cercato di soccorrerlo, ma non c’è stato nulla da fare: non si è potuto far altro che costatarne il decesso. Il locale in questione si trova all’inizio della strada, a due passi da piazza Risorgimento. Si tratta di un luogo frequentato soprattutto da giovani per gli aperitivi e le cene. La morte è avvenuta per cause naturali mentre il cuoco era ai fornelli. Leggi anche l’articolo —> Padre abusa della figlia di 3 anni: la bimba trovata morta in casa
Malore mentre lavorava al ristorante: clienti sotto choc, è morto ai fornelli
Qualche dettaglio in più sull’accaduto arriva da “Roma Today”, che riferisce che il cuoco di 46 anni è morto durante il servizio in un ristorante di Prati. La chiamata alle forze dell’ordine è stata fatta alle ore 20.44 proprio per segnalare il malore dell’egiziano. I militari sono giunti prontamente sul posto, dove già c’era il 118, che però non ha potuto far niente per l’uomo, che era già deceduto. Dagli accertamenti effettuati si tratta di un decesso per cause naturali determinato da un arresto cardio circolatorio. La salma è stata affidata al medico necroscopo, per poi essere messa a disposizione dei familiari. (continua a leggere dopo le foto)
È successo in un noto locale di Roma
A rendere la vicenda ancora più sconvolgente il fatto che sia capitata il sabato sera, mentre il locale era pieno. Tanto lo sgomento tra i presenti: alcuni conoscevano anche lo chef, che al momento del malore stava lavorando. I medici hanno accertato che il decesso è avvenuto per cause naturali. Non è il primo malore improvviso in Italia negli ultimi tempi, come fa notare “Il Paragone”. (continua a leggere dopo le foto)
Un altro malore improvviso giorni fa ad Udine
Malore improvviso anche per una donna mentre si trovava a casa. La di 49 anni era una dottoressa del Pronto soccorso di Udine. Originaria di Polla, in provincia di Salerno, e residente in Friuli da diversi anni, lascia l’amata figlia, i colleghi e i familiari. “Il Messaggero” riferisce che la dottoressa “dal 2003 lavorava nell’azienda ospedaliera universitaria Friuli Occidentale e viveva a Udine”. Leggi anche l’articolo —> Tragedia a Rimini, bimbo di 18 mesi muore dopo sei giorni di agonia: cos’è successo