SOCIAL. Attimi di terrore a Bosco Chiesanuova, comune della Provincia di Verona, dove ci sono stati dei malori improvvisi a catena nella piscina comunale. Questo tragico episodio ha fatto si che sul posto si presentassero svariate ambulanze e mezzi dei pompieri ma anche polizia e carabinieri. Ecco cosa è successo.
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Verona, malore a catena in piscina
Succede oggi, venerdì 17 marzo 2023 a Bosco Chiesanuova, comune della Provincia di Verona. Ecco infatti che nella piscina comunale si sono susseguiti svariati malori. Nella mattinata gli eventi fanno scattare l’emergenza poco dopo le 10. Sul posto si sono presentate svariate ambulanze e mezzi dei pompieri ma anche polizia e carabinieri. Sarebbe tutto successo così velocemente che le persone presenti non hanno avuto neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo. Ma, secondo una prima ricostruzione dei fatti, la colpa sarebbe da addebitare ad alcuni agenti chimici riversati nell’acqua della piscina dell’impianto Monti Lessini. Dalla piscina infatti si sarebbe alzata una nube di cloro asfissiante che ha causato malesseri diffusi tra chi era all’interno e ha respirato i fumi.
Intossicati da alcuni agenti chimici riversati nell’acqua
Ecco quindi che oggi nella piscina di Bosco Chiesanuova, comune della Provincia di Verona molti presenti si sono sentiti male. Dunque in molti sono stati colpiti da un malore improvviso. Dopo i primi allarmi son confluite diverse ambulanze del Suem 118 oltre a vigili del fuoco e forze dell’ordine. Come spiegano i vigili del fuoco, sul posto, nella piscina in località Carcaro, sono intervenuti anche i pompieri del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) per le opportune verifiche. Sembrerebbe quindi che i presenti siano stati intossicati da alcuni agenti chimici riversati nell’acqua. Fortunatamente la maggior parte degli intossicati presenta “malesseri lievi” mentre quattro persone manifestano malesseri più seri. Queste sono ricoverate negli ospedali veronesi di Borgo Trento e Borgo Roma dopo essere state trasportate in pronto soccorso in codice giallo. Gli altri intossicati sono in cura negli ospedali di Negrar e San Bonifacio con codice di bassa gravità.
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