
Un’ondata di maltempo sta mettendo in ginocchio la Lombardia e le ultime ore hanno portato con sé scenari da brividi: il fiume Ticino ha iniziato a esondare a Pavia, spingendo le autorità locali ad alzare immediatamente il livello d’allerta. La situazione più critica si registra nella zona di Borgo Basso, un quartiere popolare della città, dove l’acqua ha già invaso la parte più bassa di via Milazzo.
L’esondazione non si è limitata alle prime pozzanghere, ma ha raggiunto la sede stradale, minacciando anche le abitazioni vicine. In un batter d’occhio la zona è stata transennata: vietato l’accesso a chiunque, fatta eccezione per i residenti. Protezione Civile, vigili del fuoco e polizia locale hanno raggiunto l’area nel cuore della notte, impegnandosi in turni serrati per monitorare costantemente la portata delle acque.
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Maltempo, il rischio esondazione per il Po
Mentre Pavia osserva con apprensione il Ticino, un altro gigante d’acqua si prepara a far tremare la Lombardia: il fiume Po. Le autorità stanno monitorando attentamente il livello del fiume nei pressi del ponte della Becca, punto di confluenza tra Po e Ticino. Qui il livello delle acque non accenna a fermarsi e la piena potrebbe spingere oltre i limiti di sicurezza già nelle prossime ore.
A rendere ancora più delicata la situazione c’è l’enorme afflusso d’acqua proveniente dalla Diga della Miorina, nel Varesotto, che sta riversando nel Ticino ben 1.200 metri cubi di acqua al secondo. Con questi numeri, la piena del Po appare inevitabile, e la Protezione Civile ha già predisposto piani d’azione per la messa in sicurezza delle zone più esposte, tra cui campi agricoli, ponti e abitazioni nei pressi degli argini.
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