Allerta ancora attiva: temporali e vento fino al 27 giugno
La situazione non è ancora sotto controllo. Dopo aver devastato il Pordenonese, il fronte temporalesco si è diretto verso Udine e l’Alto Friuli, portando con sé piogge torrenziali e raffiche di vento molto forti. Nella zona della Carnia, le autorità stanno monitorando i versanti montani per il rischio di smottamenti e frane. Il Centro Funzionale della Protezione Civile ha confermato lo stato di allerta gialla per temporali fino alla mattinata di venerdì 27 giugno. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono al lavoro senza sosta: decine di interventi per tetti scoperchiati, alberi abbattuti, garage allagati e tombini esplosi per l’eccesso di acqua.
Anche nel Trevigiano, in particolare tra Conegliano e Vittorio Veneto, si sono registrate scene analoghe: auto martellate dal ghiaccio, coperture danneggiate e un tappeto di ghiaccio al suolo che ha reso pericoloso ogni spostamento.
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Dopo il ghiaccio, il fuoco: in arrivo picchi di 40 gradi
Come se non bastasse, il maltempo non porterà refrigerio. L’anticiclone africano sta già riconquistando terreno e, secondo i modelli previsionali, nei prossimi giorni si tornerà a boccheggiare. Tra domenica e martedì, sono attese temperature tra i 38 e i 40 gradi in pianura, con tassi di umidità altissimi. Un contrasto estremo che aumenta il rischio di ulteriori fenomeni violenti, come già successo a Udine, San Daniele, Cividale e Manzano appena pochi giorni fa. In quelle zone, infatti, si sono già verificati episodi meteorologici estremi, con chicchi di grandine simili a palline da tennis e raffiche superiori ai 100 km/h.
I cittadini sono invitati a seguire attentamente gli aggiornamenti meteo, evitare spostamenti inutili nelle ore più calde e prestare massima attenzione in montagna, dove il rischio idrogeologico resta alto.