
Maltempo, in arrivo una tempesta devastante: le 6 regioni più a rischio – L’Italia si trova nuovamente sotto osservazione a causa dell’arrivo imminente di una tempesta equinoziale di rilevante intensità. Dopo un periodo di caldo fuori stagione che ha caratterizzato la prima metà di settembre, il quadro meteorologico sta per mutare radicalmente. Le previsioni annunciano un abbassamento repentino delle temperature e precipitazioni abbondanti, con conseguenze significative soprattutto per le regioni del Nord e del Centro.

Maltempo, in arrivo una tempesta devastante: le 6 regioni più a rischio
Secondo gli esperti, il cambiamento sarà avvertibile già a ridosso dell’Equinozio di settembre, previsto lunedì 22. L’inizio dell’autunno meteorologico verrà scandito da un brusco calo termico, con valori che si porteranno anche sotto la media del periodo. Le prime aree coinvolte saranno Lombardia, Liguria e Piemonte, mentre nelle ore successive il maltempo si estenderà rapidamente a Toscana, Umbria e Lazio. Le condizioni atmosferiche determineranno nubifragi e piogge persistenti, accompagnate da venti forti e possibili mareggiate lungo i litorali. Gli scenari previsti comprendono la possibilità di criticità idrogeologiche, con particolare attenzione alle aree già vulnerabili agli eventi estremi. Il peggioramento avrà impatti anche sulla viabilità e sulla sicurezza della popolazione, richiedendo l’attivazione di piani di emergenza da parte delle autorità locali. L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di seguire costantemente le comunicazioni ufficiali.

Il fenomeno della tempesta equinoziale
La cosiddetta tempesta equinoziale rappresenta una fase di transizione tipica dei cambi di stagione, durante la quale si verifica uno scontro tra masse d’aria calda di origine subtropicale e correnti fredde provenienti dal polo. Questa dinamica atmosferica, particolarmente accentuata in prossimità degli equinozi, porta alla formazione di sistemi ciclonici intensi e instabili. Il risultato sono precipitazioni prolungate, venti impetuosi e mareggiate significative, soprattutto quando si sviluppano cicloni mediterranei. In aggiunta, la presenza di un mare ancora caldo rispetto alle medie stagionali contribuisce ad alimentare l’energia disponibile nell’atmosfera, favorendo la formazione di temporali di particolare violenza. Le condizioni attuali, con temperature marine superiori alla norma e un’elevata umidità, costituiscono un fattore di rischio ulteriore per l’intensificazione dei fenomeni.
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