L’intervento dei soccorsi: 14 ragazzi e un animatore trasportati in ospedale
Undici ragazzi sono stati trasferiti presso l’ospedale di Manerbio, mentre altri tre scout e un animatore sono stati accompagnati all’ospedale di Chiari. Fortunatamente, le condizioni generali non destano preoccupazione: nessuno sarebbe in pericolo di vita, anche se tutti i coinvolti rimangono sotto osservazione.

Le indagini dell’Ats per accertare la causa dell’intossicazione
Sulla vicenda si è attivata anche l’Ats della Lombardia (Azienda di Tutela della Salute), che ha avviato una serie di accertamenti sanitari e ispettivi per comprendere l’origine dell’intossicazione. Le indagini dovranno chiarire se il pesce cucinato sia stato mal conservato, contaminato o non adatto al consumo umano. Possibile, ma da confermare, anche l’ipotesi di una specie non commestibile o tossica. Nel frattempo, al campo è tornata una parziale normalità, ma la vicenda lascia spazio a numerose riflessioni su sicurezza alimentare, responsabilità nella gestione di gruppi giovanili e sulle pratiche “selvatiche” spesso associate al mondo scout.