I primi risultati dell’autopsia sulla salma di Agata Margaret Spada, la 22enne deceduta dopo un’iniezione in una clinica alla quale si era rivolta per un intervento al naso, evidenziano come sarebbe morta per un arresto cariocircolatorio in un quadro di sofferenza acuta. Al momento è solo un primo risultato, gli esiti degli esami tossicologici serviranno a chiarire cosa esattamente i medici le abbiano somministrato prima e dopo che si sentisse male. I genitori della giovane, distrutti dal dolore, rompono il silenzio.
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Il centro medico sotto inchiesta
Proseguono le indagini sulla morte di Margaret Spada, la 22enne morta a seguito di un intervento di rinoplastica, ed emergono inquietanti dettagli sul centro Procopio. Lo studio medico, nel 2023, è stato al centro di un’inchiesta. Inoltre, un controllo dei NAS nel 2008 ha rilevato la mancanza di autorizzazioni necessarie allo svolgimento di interventi chirurgici. È emerso infatti che il centro medico Procopio, già nel 2023, era stato denunciato in via anonima per irregolarità.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, lo scorso anno l’Ordine dei Medici aveva ricevuto un esposto anonimo, che denunciava il centro di proprietà di Marco e Marco Antonio Procopio. La segnalazione anonima parlava di interventi invasivi, che di norma non possono essere eseguiti in ambito ambulatoriale negli studi di medicina estetica. Il lavoro degli inquirenti si è però concluso con un nulla di fatto, dato che alla fine la segnalazione si è conclusa senza indagati. Ma ora una ragazza ha perso la vita e qualcuno deve pagare.
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