Martina trovata morta a 14 anni, le prime parole della mamma e del padre
“La devo sotterrare a 14 anni”, ripete il padre di Martina, incapace di accettare la realtà, mentre cerca risposte in un dolore che non conosce consolazione. La famiglia, stretta nel suo lutto, attende che le indagini facciano chiarezza, ma per ora il corpo della giovane rimane chiuso in una stanza, e l’unica domanda che riecheggia è: chi ha ucciso Martina?

Chi ha ucciso la giovane?
All’esterno dell’ex stadio, qualcuno ha deposto un semplice fiore e un biglietto. Un gesto di solidarietà silenziosa che rappresenta il dolore collettivo di una comunità intera. “Il Signore ti riaccolga tra le sue braccia. Napoli pregherà per te. Ciao piccola Martina”. In queste parole si racchiude il lutto di chi sperava di vederla crescere e vivere una vita piena di promesse. Il caso di Martina ha scosso profondamente non solo i suoi cari, ma anche l’intera città. Gli abitanti di Afragola si stringono attorno alla famiglia Carbonaro, offrendo supporto. Mentre le indagini proseguono, tutti sperano che la verità emerga presto e che giustizia venga fatta per Martina, affinché possa riposare in pace.