Matteo Messina Denaro dichiarazioni compagna Andrea Bonafede. L’ex compagna di Andrea Bonafede, l’uomo che ha fornito i documenti e non solo al super latitante Matteo Messina Denaro, ha definitivamente rotto il silenzio. La donna ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui per la prima volta parla di quanto avvenuto a Castelvetrano. (Continua…)
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Matteo Messina Denaro, le dichiarazioni dell’ex compagna di Andrea Bonafede
L’arresto di Matteo Messina Denaro ha sconvolto il mondo intero. Il mafioso appartenente a Cosa Nostra era tra i latitanti più ricercati al mondo. La sua latitanza è durata circa trent’anni. Denaro è stato beccato dai carabinieri del Ros nella clinica La Maddalena di Palermo, mentre curava un tumore al colon. Dopo l’arresto, la polizia ha passato al setaccio il paese di Castelvetrano, trovando ben tre covi appartenenti al super boss di Cosa Nostra. In questi anni, Messina Denaro ha assunto l’identità di Andrea Bonafede. L’ex compagna di quest’ultimo ha rotto il silenzio in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Mi metto nei suoi panni: come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro? Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato, anch’io per paura avrei ceduto a un boss di quel calibro la mia carta d’identità“, ha dichiarato la donna. Rosa Leone è stata per circa undici anni la compagna di Andrea Bonafede, uomo che, come abbiamo già detto, ha fornito documenti e molto altro al boss Matteo Messina Denaro. La donna, però, ci tiene a precisare: “Adesso però l’ho lasciato, ho chiuso con lui, non voglio saperne più niente“. (Continua dopo la foto…)
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Le parole di Rosa Leone
Rosa Leone, ex compagna di Andrea Bonafede, è incredula, spaventata e soprattutto sotto choc. “Mi è esplosa una bomba in casa, io non mi ero accorta di nulla, Andrea mi ha nascosto tutto. La nostra vita è distrutta, è tutto finito. Anche se io l’amo ancora tantissimo“, ha dichiarato la donna.
L’ex compagna di Bonafede ha poi aggiunto: “Andrea mi ha detto che loro due si conoscono da quando erano ragazzi. Infondo lo capisco, mi metto nei suoi panni: come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro? Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato, anch’io per paura avrei ceduto a un boss di quel calibro la mia carta d’identità. Tutti secondo me al suo posto l’avremmo fatto“.
