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Meloni, l’interprete rompe il silenzio: “Com’è andata davvero”

Meloni, l’interprete rompe il silenzio: “Com’è andata davvero” – Nessuno si aspettava che durante uno degli incontri politici più delicati dell’anno, l’interprete di Giorgia Meloni avrebbe avuto un momento di blackout. E invece è successo proprio nello Studio Ovale, sotto gli occhi di Donald Trump, durante la visita ufficiale della premier italiana a Washington. Seduta accanto alla Presidente del Consiglio, Valentina Maiolini-Rothbacher ha vissuto quello che lei stessa definisce «lo smacco peggiore per un’interprete». Una scena che ha fatto il giro del mondo, immortalata dai media e rilanciata da titoli come: “Meloni zittisce l’interprete”, oppure “l’interprete italiana era nervosa”. (continua a leggere dopo le foto)

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Meloni, l’interprete rompe il silenzio: “Com’è andata davvero”

Raggiunta dal Corriere della Sera, Valentina Maiolini-Rothbacher ha deciso di spiegare quanto accaduto: «Chiedo scusa, non mi era mai successo, non so che abbia fatto il mio cervello, mi dispiace soprattutto di non essere stata utile al Presidente…». Le sue parole arrivano da Santa Marinella, dove si è rifugiata per trovare un po’ di quiete dopo il clamore mediatico. Ma il tam tam è incessante: «Il mio nome ora è su tutte le news internazionali», racconta, incredula. (continua a leggere dopo le foto)

Il momento del black-out: «Meloni si è autotradotta»

L’episodio, in effetti, è stato molto visibile: «Stavo traducendo le sue parole in maniera spezzettata, era chiaro che qualcosa non andava. Lei mi ha fatto un cenno e ha detto: “Ok, ci penso io” e si è autotradotta». Un colpo difficile da incassare, specie per chi è abituato a lavorare nell’ombra e con la massima precisione. «Meloni ha fatto bene a interrompermi», ammette con sincerità Maiolini. «Era un incontro importantissimo e ogni parola aveva un grande peso. Io leggevo gli appunti lentamente, tornavo indietro, riformulavo. Non ho detto corbellerie, ma insomma…», ha aggiunto.

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