Matteo Messina Denaro è deceduto all’ospedale dell’Aquila, oggi 25 settembre. Il super boss mafioso era stato catturato a gennaio di quest’anno dopo ben 30 anni di latitanza. Il boss di Cosa Nostra aveva 61 anni e da tempo soffriva a causa di un cancro al colon-retto. Venerdì scorso Denaro è finito in coma irreversibile e la notizia della sua morte non è stata una sorpresa.
Nel corso della sua vita il boss mafioso non ha rinunciato all’amore e alle donne, che sono state per lui una parte importante: a partire dalla storica amante Maria Mesi, catturata negli anni 90 e condannata a 3 anni per favoreggiamento, la fidanzata austriaca, l’insegnate..insomma donne che durante la sua latitanza hanno fatto parte della sua vita. Vediamo nel dettaglio chi è stata al fianco di Matteo Messina Denaro in questi 30 anni.
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Le donne del boss
Durante i 30 anni di latitanza Matteo Messina Denaro ha avuto al suo fianco tante donne che hanno sempre giocato un ruolo importante nella sua partita. Ricordiamo Maria Masi, condannata a 3 anni per favoreggiamento, ma non solo, molte donne sono entrate nel mirino degli inquirenti dopo che Denaro è stato catturato. (continua dopo la foto)
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Maria Masi
Maria Masi all’epoca del suo arresto aveva poco più di 30 anni, e grazie a lei erano quasi arrivati a catturare Denaro da poco latitante. Era stato scoperto infatti, il luogo in cui avvenivano i loro incontri segreti: ad Aspra, frazione di Bagheria (Palermo), luogo messo sotto sorveglianza, ma che non portò alcun risultato dato che il boss fu avvertito e sfuggì all’arresto.
“Avrei voluto conoscerti fin da piccola e crescere con te, sicuramente te ne avrei combinate di tutti i colori perché da bambina ero un maschiaccio“, scriveva la Mesi in una lettera ritrovata a casa Filippo Guttadauro cognato di Denaro. (continua dopo la foto)
La fidanzata austriaca
Andrea Haslehner, di origini austriache, è stata un’altra donna che ha conquistato il cuore del super boss di Cosa Nostra. La loro relazione durò dal 1988 al 1994. Insieme trascorsero le vacanze a Forte dei Marmi e a Rimini nel ’92, proprio l’anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
Lei lavorava in un hotel di Selinute (in provincia di Trapani), il “Paradise Beach”, il cui direttore, Nicola Consales, le aveva ripetuto come non gli piacesse la gente che frequentava. Per tutta risposta, Matteo Messina Denaro lo fece uccidere. Quando la relazione tra i due si concluse, nel corso di un interrogatorio la Haslehner dichiarò agli inquirenti: “A me Matteo sembrava un ragazzo simpatico, come tanti altri. Forse un po’ vivace” (continua dopo la foto)
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L’imprenditrice
Dopo l’arresto di Denaro e il ritrovamento dei covi, sono spuntati fuori abiti femminili e lettere a rivelare una serie di personaggi femminili che negli anni hanno tenuto compagnia il boss. Tra queste spunta una donna di circa 60 anni, separata e madre di una figlia, residente a Campobello di Mazara. Dopo che il boss è stato catturato, la donna è stata interrogata dal PM di Trapani, in quanto -secondo i PM- una donna possa essere stata usata come tramite nel sistema di comunicazione messo in piedi dal boss negli anni.
La signora ha però negato qualsiasi coinvolgimento e di non conoscere nemmeno Denaro. La donna gestisce un locale alla periferia di Campobello e se la passa piuttosto bene. “Faccio l’imprenditrice, è tutto frutto del mio lavoro di anni”, ha risposto lei quando gli inquirenti le hanno chiesto del suo Suv da 70mila euro. (continua dopo la foto)
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L’insegnante
Un’altra donna scoperta dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, è stata un’insegnante che a differenza dell’imprenditrice ha confessato di aver avuto una relazione con il boss: “Sì, ho avuto una relazione con quell’uomo. Andava avanti da oltre due anni, ma non sapevo che fosse Messina Denaro“
