
Meteo, Giuliacci avverte gli italiani: cosa accadrà a Natale – Meteo Natale 2025, le condizioni atmosferiche che stanno caratterizzando l’inizio di dicembre risultano particolarmente stabili e con temperature più alte del normale. L’alta pressione si estende su quasi tutto il territorio italiano, garantendo giornate serene e un clima poco tipico per la stagione. Il periodo del Ponte dell’Immacolata, dal 6 al 9 dicembre, si presenta quindi con tempo prevalentemente soleggiato in gran parte del Paese, eccezion fatta per qualche residua instabilità al Sud destinata a risolversi rapidamente.

Meteo, Giuliacci avverte gli italiani: cosa accadrà a Natale
Secondo le ultime analisi fornite dal colonnello Mario Giuliacci, che si basa sul modello europeo ECMWF, il mese di dicembre dovrebbe seguire una tendenza dinamica. Dopo una prima parte caratterizzata da temperature miti, si prevede un progressivo ritorno verso condizioni più tipiche dell’inverno nella seconda metà del mese. Le proiezioni a medio termine suggeriscono quindi un clima in evoluzione, con una possibile inversione di tendenza a ridosso delle festività natalizie.
Il dominio dell’anticiclone delle Azzorre dovrebbe persistere almeno fino a metà dicembre, favorendo l’arrivo di aria di origine subtropicale sull’Italia. Ciò comporta giornate stabili, cieli limpidi e valori termici superiori alla media stagionale, un quadro che richiama più la primavera che l’inverno. Tuttavia, a partire dalla metà del mese, si prevede un cambiamento significativo delle condizioni meteorologiche. Tra il 15 e il 22 dicembre, infatti, si attende un’inversione delle correnti: i venti potrebbero provenire da nord-ovest, portando masse d’aria più fredde dall’Atlantico e dal settore meridionale della Groenlandia. Questo afflusso comporterà un abbassamento delle temperature, che torneranno in linea con il periodo o addirittura leggermente al di sotto della media, segnando la fine della fase eccezionalmente mite.


Le previsioni per la settimana di Natale
Nel periodo compreso tra il 22 e il 29 dicembre, che include i giorni delle festività natalizie, i modelli mostrano la possibilità di una nuova fase fredda. Secondo le proiezioni, masse d’aria gelida potrebbero giungere direttamente dall’Islanda o dalla parte meridionale della Groenlandia, portando un calo termico marcato soprattutto al Centro-Nord.
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