
Con l’avvicinarsi del Natale, cresce l’interesse verso le proiezioni meteo per il periodo festivo. Le prime indicazioni disponibili si basano sulle previsioni a medio e lungo termine, strumenti utili a delineare le anomalie climatiche attese su temperature e precipitazioni. Sebbene non possano fornire dettagli puntuali come una previsione giornaliera, rappresentano una guida attendibile per comprendere gli scenari più probabili verso cui l’atmosfera si sta muovendo.
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Temperature sopra la media: l’aggiornamento del Centro Europeo
Secondo l’ultimo aggiornamento del Centro Europeo (ECMWF), con sede operativa a Bologna, l’Europa si avvia verso un periodo natalizio caratterizzato da temperature sopra la media climatica. Le anomalie positive risultano evidenti già dalla metà di dicembre e dovrebbero estendersi fino ai giorni di Natale.
Le zone più colpite dall’aumento termico sarebbero la Scandinavia e la Russia occidentale, con scarti fino a +3°C rispetto ai valori di riferimento. Si tratta di un dato significativo perché proprio queste aree, in condizioni normali, ospitano i serbatoi di aria fredda necessari alla formazione delle irruzioni gelide che possono raggiungere l’Europa centro-meridionale. La loro assenza rallenta o impedisce la discesa di impulsi artici verso il Mediterraneo, rendendo meno probabili episodi di freddo intenso o nevicate diffuse in Italia.
Da questa configurazione emerge una prima tendenza: le festività natalizie potrebbero svolgersi senza ondate di freddo rilevanti.
Alta pressione persistente: verso un blocco atmosferico
Già dalla settimana successiva è atteso l’arrivo di un vasto campo di alta pressione destinato a stabilizzarsi sull’Europa. Questo sistema andrà ad inglobare anche l’Italia, avviando una fase caratterizzata da tempo stabile e temperature miti per il periodo.
Il modello configurativo che si sta delineando è quello del blocco atmosferico: un’area di alta pressione resistente, difficilmente scalfita dalle perturbazioni in arrivo dall’Atlantico e capace di ostacolare l’ingresso di masse d’aria fredda dal nord del continente. Questo tipo di struttura può persistere anche per molte giornate consecutive, influenzando direttamente il clima di inizio inverno e potenzialmente anche quello delle festività.
Se il blocco venisse confermato, il meteo per Natale 2025 potrebbe risultare asciutto, relativamente mite soprattutto in quota e privo di scenari tipicamente invernali.
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