Il caldo torrido si stanno facendo sentire eccome, con temperature che toccano i 40 gradi in molte regioni del Centro e del Sud. Ma se da un lato l’Italia subisce gli effetti dell’anticiclone africano, l’altra parte è ancora alle prese con il maltempo e temperature sotto la media stagionale. Il meteorologo Giuliacci fa una previsione su quanto dovremmo aspettarci nei prossimi giorni.
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Meteo, quanto durerà il caldo in Italia
Il caldo anomalo non molla la presa, anzi. La prossima settimana infatti andrà anche peggio con l’Italia intrappolata in una rovente bolla africana. “L’alta pressione insisterà sulla nostra Penisola ancora a lungo, con poche temporanee pause“, questo è quanto si legge sul sito ufficiale di Mario Giuliacci. Secondo il meteorologo l’alta pressione insisterà sul nostro Paese fino alla fine della settimana prossima, fatta eccezione per una breve tregua che coinvolgerà più che altro il Nord. Intorno al 22 e il 24 luglio le temperature caleranno di qualche grado, ma il cambiamento “potrebbe risultare transitorio.” (continua dopo la foto)
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Le previsioni di Giuliacci per i prossimi giorni
Già da Lunedì 15 Luglio il protagonista assoluto sarà ancora una volta l’anticiclone sub-sahariano che porterà aria calda su buona parte dell’Europa centro-occidentale.“Tra il 22 e il 24 luglio è molto probabile un temporaneo indebolimento dell’alta pressione, di cui potrebbero approfittare più fresche e instabili correnti atlantiche per scivolare lungo la nostra Penisola, causando così una sensibile attenuazione del caldo e il ritorno a temperature vicine alla norma, dapprima al Nord, poi anche al Centro-Sud e Isole” , si legge sul sito personale di Mario Giuliacci: meteogiuliacci.it. Già a partire dal 25-26 luglio, però, torneranno a farsi sentire gli effetti del caldo torrido. E questa volta non si sa ancora bene per quanto. Il tutto sarà accompagnato anche dal fastidio provocato dall’afa: le correnti calde in risalita dall’Africa si caricheranno infatti di umidità attraversando il Mar Mediterraneo e ciò renderà il clima ancor più insopportabile.