Quale comprare al supermercato
Se scegliamo di comprare il miele per un uso salutare, e fatto con ingredienti genuini, è importante prestare attenzioni ad alcune caratteristiche. Per esempio la cristallizzazione, ovvero quando il miele diventa più consistente, è un ottimo indizio per riconoscere un miele di qualità. Sono esclusi però il d’acacia, di castagno o millefiori perché queste tipologie rimangono naturalmente liquidi. La cristallizzazione è sinonimo di qualità: indice del fatto che il prodotto dentro la confezione sia effettivamente miele (e non sciroppo di zucchero) e che non sia stato pastorizzato, processo termico che di fatto priva il miele di molti suoi componenti nutritivi, al solo scopo di renderlo liquido.
In termini di gusto, invece, per chi non è abituato al sapore forte è consigliato quello girasole, acacia e i mieli agrumati. Più impegnativi invece quelli amari come il castagno, il trifoglio o quelli di cardo o eucalipto. Ancora una cosa da guardare quando si acquista un vasetto di miele è sicuramente il prezzo. Se si tratta di un prodotto artigianale e anche biologico il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-30 euro al chilogrammo: per questa tipologia di miele, 8-10 per un barattolo di miele di un kg sono troppo pochi perché a malapena coprono i costi del produttore. (continua dopo la foto)
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Il miele più salutare
Il miele di melata, che in pochi conoscono è sicuramente il miglior prodotto per la nostra salute, ma anche il più difficile da reperire. non viene prodotto con il nettare dei fiori ma ricavato da una sostanza gelatinosa, la melata, che si trova su foglie e cortecce degli alberi. Rispetto a quello di acacia o altri mieli più tradizionali, il miele di melata è meno dolce perché contiene meno zuccheri, ideale per chi segue una dieta ipocalorica.
Infine quando si acquista questo prodotto è bene leggere l’etichetta e la provenienza del prodotto. Da anni, Cina e Stati Uniti sono diventati i nuovi leader della produzione del miele anche grazie ai prezzi contenuti a cui lo vendono. Spesso però quello che acquistiamo non è “vero miele”, ma sciroppi di zucchero.