Sparatoria metro Milano. Attimi di paura per i passeggeri della metro di Milano. Una lite tra giovani è degenerata in una sparatoria. Fortunatamente non ci sono feriti. Il giovane, dopo aver sparato, ha approfittato del caos per dileguarsi tra la folla. Poco dopo, però, è stato preso dai carabinieri ed è stato arrestato. (Continua…)
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Sparatoria nella metro di Milano
Scene da film western nella metropolitana di Milano. In seguito ad una lite scoppiata tra una decina di coetanei, un ragazzo, di appena 20 anni, ha estratto la pistola ed ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco. Dopo aver sparato ha poi approfittato del caos creatosi per dileguarsi tra la folla. Sul posto si sono precipitati immediatamente i carabinieri per capire cosa fosse successo e soprattutto per cercare il colpevole.
Il ragazzo alla fine è stato trovato dai militari mentre cercava di confondersi tra i passeggeri all’interno di una carrozza del treno. I carabinieri hanno rinvenuto anche l’arma, una pistola a salve, con la quale avrebbe sparato. L’arma era nascosta tra i binari. Le forze dell’ordine hanno poi ricostruito la vicenda per capire cosa fosse successo. (Continua dopo la foto…)
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Il ragazzo è stato arrestato
Dopo una lite tra circa dieci coetanei di origini nordafricane, un ragazzo di appena 20 anni ha estratto la pistola a salve ed ha esploso alcuni colpi alla fermata della metro di Cologno Monzese. Il giovane ha poi approfittato del caos per dileguarsi tra la folla, lasciando l’arma del delitto tra i binari. I militari, giunti sul posto, l’hanno rinvenuto poco dopo mentre cercava di nascondersi tra i passeggeri.
Una volta fermato, il ragazzo è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di 48 colpi a salve, 100 euro in contanti, un bilancino di precisione e circa 50 grammi di hashish. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e il ragazzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e contestualmente denunciato in stato di libertà per procurato allarme e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.