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Calcio in lutto, addio al famoso giocatore del Napoli

È morto nella notte di oggi, 17 febbraio 2023, il famoso difensore degli anni 60-70 e colonna del Napoli per dieci anni, Mario Zurlini. L’uomo aveva 80 anni e lascia la moglie Linda e i loro quattro figli. Il calciatore è morto nella sua Parma, dove era nato e dove aveva scoperta per la prima volta il mondo del calcio.

Mario Zurlini è morto
Mario Zurlini è morto, addio al famoso difensore del Napoli

Mario Zurlini è morto, addio al famoso difensore del Napoli

Zurlini iniziò la sua carriera sportiva nella città natale: Parma. Dopo tre anni da protagonista con la maglia del Parma, Zurlini fu acquistato dal Napoli che in quel momento puntata a risalire in serie A. Per questa squadra giocò dal 1964 al 1974 collezionando 197 presenze e due gol, di cui uno storico alla Juventus, nel ’71. “Era il 7 marzo 1971 e a Torino perdevamo 3-0 quando di destro, io che sono sinistro, segnai un gol in sforbiciata. L’altra rete in serie A l’ho realizzata contro il Lanerossi Vicenza: vincemmo 2-1 il 25 novembre 1973”, raccontò il calciatore.

“Era il 20 novembre 1966 al San Paolo contro una squadra forte come la Juventus. Una data che non dimenticherò mai, anche se abbiamo perso per 1-0”, raccontò di un altro match. Un brutto incidente ad un certo punto gli stroncò la carriera. Alla Gazzetta di Parma Zurlini rivelò com’era giocare nel Napoli in quegli anni. “Eravamo un bel gruppo, abituati a giocare in un certo modo, a marcare molto stretto gli avversari, a “menare” quando ce n’era bisogno. Da libero ho sempre cercato di guidare i miei compagni nel modo migliore. Era una difesa che faceva paura alle grandi squadre. Quando, poi, giocavamo contro la Juventus era come una guerra, nel senso buono del termine, perché loro avevano tanti giocatori forti. Con Panzanato mi trovavo bene, eravamo due difensori arcigni”.

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L’incidente di Mario Zurlini

Nel marzo del 1974 dopo la trasferta di Cesena, rimase vittima di un bruttissimo incidente stradale in cui ci furono anche due morti. “Dopo l’incidente sono rimasto fermo un anno, il Napoli mi mise da parte e sono ripartito da Matera come giocatore-allenatore, sono stato molto fortunato. Era una città che non conoscevo ma mi ha accolto subito nella maniera giusta – ha ammesso il difensore -. Ho ripreso a giocare e il Matera mi ha aiutato a ricostruire il morale che era andato a pezzi dopo quel terribile incidente. Ho trovato davvero un bell’ambiente, una società eccezionale ed ottimi giocatori”.

Poi Zurlini diventò allenatore e portò avanti squadre tra Serie C e Serie D, allenando tra le altre, Siracusa Brindisi, Savoia, Turris, Matera, Juve Stabia e Atletico Catania.

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